Tronchi sul Po, il 14 ottobre
tavolo in prefettura
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Il grido di allarme lanciato da alcuni sindaci rivieraschi, e nello specifico da Roberto Mariani e Michel Marchi, in seguito al passaggio di centinaia di tronchi e rami lungo il fiume Po, a causa dell’apertura della diga di Isola Serafini, non è rimasto inascoltato: in seguito alla lettera inviata ieri, la Prefettura di Cremona si è già fatta sentire, indicendo per il prossimo 14 ottobre un tavolo esplorativo e di coordinamento tra tutti i soggetti interessati al fiume.
A chiedere l’intervento del prefetto, Vito Danilo Gagliardi, erano stati appunto i sindaci di Gerre de’ Caprioli e di Stagno Lombardo, in quanto l’apertura della diga era stata fatta “senza avvisare nessuno”, e questo ha provocato non pochi problemi, soprattutto agli attracchi e alle imbarcazioni. Tanto che i Vigili del Fuoco erano dovuti intervenire per rimuovere alcuni rami, che rischiavano di distruggere il molo di una società canottieri.
All’incontro, oltre a tutti i sindaci rivieraschi e all’Aipo, prenderà parte anche l’ente gestore della diga di Isola Serafini. “Vedremo di fare il punto della situazione e di capire se sarà necessario mettere in atto dei provvedimenti” fanno sapere dalla Prefettura. Ma soprattutto l’intento è di arrivare ad una pianificazione di eventuali nuove aperture della diga, e ad una gestione più oculata e organizzata di questi eventi, affinché in futuro non portino a conseguenze anche peggiori o a danneggiamenti importanti: “l’apertura non controllata delle paratie della centrale idroelettrica, infatti, se non gestita in modo adeguato, potrebbe pregiudicare la sicurezza dei ponti presenti lungo il fiume” evidenzia la prefettura.
Laura Bosio