Zanacchi, piscina: "Minoranza
polemica". Società tornano in vasca
"Resto perplesso circa la gestione da parte della minoranza di un tema così importante per lo sport cittadino, allo stesso tempo comprendo che spettacolarizzare l’argomento possa in linea teorica portare possibili consensi", il commento del titolare dello Sport. "Detto ciò, ho chiesto che sia caricata quanto prima la registrazione della commissione sul sito del Comune e invito i cittadini interessati ad ascoltare l’intera seduta del 4 ottobre 2021".
“È stata la mia prima Commissione consiliare di Vigilanza e sono rimasto alquanto stupito nel vedere tutti i commissari di minoranza abbandonare la seduta senza attendere la fine del dibattito”, esordisce così l’assessore allo Sport Luca Zanacchi in riferimento alla seduta di lunedi scorso sulla questione piscina e sulla quale ieri sono intervenuti ancora i consiglieri di minoranza Malvezzi e Ceraso.
“Mi sono chiesto – prosegue Zanacchi – se l’argomento interessasse veramente o se invece fosse più importante cercare e fomentare sterili polemiche politiche e attacchi alla Giunta. La Commissione di Vigilanza è organo presieduto da commissari della minoranza stessa, strumento dei partiti di minoranza. È dispiaciuto vedere il dibattito chiudersi alla sola presenza della Presidente Simona Sommi, della Vice Presidente Maria Vittora Ceraso e dei commissari di maggioranza. L’atteggiamento lascia perplessi sulle reali intenzioni di una certa parte politica.
Prendo atto che i consiglieri Ceraso e Malvezzi non abbiano compreso quanto relazionato nella seduta, ma segnalo che sono state date risposte puntuali a tutte le domande poste dai commissari. Da quelle relative alle questioni puramente gestionali della piscina (accessi in estate, corsi attivi, abbonamenti fatti, planning delle società sportive, orari apertura, servizi offerti), fino alle domande più tecniche relative al contratto, in particolare ad alcuni suoi articoli, alla sua applicazione, erogazione del contributo, di fatto fermo dallo scorso 5 maggio e alle dinamiche concorsuali che al momento sono esclusivamente in capo al Tribunale di Verona. Alcuni di questi aspetti sono stati affrontati in commissione anche attraverso l’intervento dei tecnici comunali e dell’avvocatura del Comune in quanto elementi non politici, come qualcuno vorrebbe, ma esclusivamente tecnico giuridici.
Resto perplesso circa la gestione da parte della minoranza di un tema così importante per lo sport cittadino, allo stesso tempo comprendo che spettacolarizzare l’argomento possa in linea teorica portare possibili consensi. Prendo atto anche di questo.
Detto ciò, ho chiesto che sia caricata quanto prima la registrazione della commissione sul sito del Comune e invito i cittadini interessati ad ascoltare l’intera seduta del 4 ottobre 2021: sono circa tre ore di commissione. Comprendo possa essere un impegno non da poco, ma credo che potrebbe essere un interessante esercizio utile per poter giudicare senza condizionamenti faziosi e fuorvianti.
Nel frattempo, stiamo monitorando le attività sull’impianto che da questa settimana vedrà le società sportive rientrare in vasca olimpionica e il prossimo 11 ottobre si chiuderà l’asta giudiziaria relativa alla cessione di ramo d’azienda che oltre alla gestione e al contratto relativo al nostro impianto, coinvolge altre 18 Amministrazioni.
Dopo l’11 ottobre sarà nostra cura incontrare il nuovo interlocutore e calendarizzare con questo tutti passaggi per la riattivazione dell’iter amministrativo propedeutico all’inizio dei lavori di riqualificazione della struttura. Sempre dopo l’11 ottobre procederemo con la convocazione della Commissione consiliare Servizi alla Persona per per un opportuno aggiornamento e condividere anche con la minoranza, dalla quale mi auguro un atteggiamento più dialogante e collaborativo, le prospettive e le azioni future da mettere in atto per la gestione dell’impianto e la sua riqualificazione”.