Cultura

Stradivari Festival, fusione di stili
per Bosso, Meloni e Campaner

FOTO SESSA

Il titolo del concerto, “New Worlds – Terra Incognita” è decisamente appropriato: l’appuntamento pomeridiano di “STRADIVARIfestival” ha esplorato partiture famose in versioni inedite seguendo il pensiero del violoncellista e compositore Jorge Andrés Bosso secondo cui «il mondo dei suoni è fatto di una fusione di stili».

Con lui nell’Auditorium G. Arvedi di Cremona anche il clarinettista Fabrizio Meloni e la pianista Gloria Campaner, sodalizio artistico ‘scritturato’ per la nona edizione della rassegna promossa da Unomedia e Museo del Violino.

In apertura la classica con il ‘Trio in la minore’ di Brahms, eseguito con intensità e leggiadria tali da calamitare il pubblico. Poi spazio al rock con l’esecuzione in anteprima del ‘Sinister Footwear’ di Frank Zappa nella rivisitazione di Jorge Andrés Bosso, felice intuizione creativa dell’artista argentino che ha firmato anche versioni originali de ‘Las Cuatro Estaciones Porteñas’ di Piazzolla.

Un tango appassionato espresso insieme a Fabrizio Meloni, primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala, e Gloria Campaner, brillante pianista veneziana dalla carriera internazionale. Non sono mancati i bis applauditi anche dal famoso scrittore Alessandro Baricco, presente in sala.

“STRADIVARIfestival” prosegue il prossimo weekend con due concerti, sempre curati nella direzione artistica da Roberto Codazzi e trasmessi in diretta su Cremona1.

 

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