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La Vanoli vince e convince
contro una Fortitudo senza identità

VANOLI CREMONA – FORTITUDO BOLOGNA 94-78

La Vanoli Cremona vince e convince nella prima casalinga contro Fortitudo Bologna. la Effe risponde bene fino alla ripresa, dove lascia terreno ai padroni di casa e non rientra più in gara.

I biancoblù, orfani di Miller  ornato con un permesso in America per la nascita della sua primogenita, aggiungono Mcneace nelle rotazioni. Nota dolente è una brutta botta a Poeta che esce zoppicante con la gamba destra.

Galbiati ha preparato molto bene la gara giocando sui suoi esterni e meno sui lunghi: il primo strappo arriva proprio con un quintetto piccolo con Sanogo e Tinkle nei ruoli di 4 e 5. Benzing per la Effe e Tinkle sono i protagonisti del primo quarto, terminato 24-11.

Nel secondo giro di orologio Bologna si presenta prepotentemente in gara con un super ex Malachi Richardson e alla Vanoli tocca fare gli straordinari per reggere. Per reggere entra Mcneace che in una manciata di minuti mostra subito le sue qualità di centro, i biancoblù chiudono cosi avanti anche all’intervallo 40-34.

Nel terzo quarto Cremona vince virtualmente la gara: Tinkle e Cournooh attaccano dal perimetro in maniera quasi perfetta dando un break che alla mezz’ora recita 67-58. Da quel momento è un lungo garbage time al PalaRadi dopo che Gudmundson e Baldasso non riescono ad invertire la rotta di una squadra ancora lontano dall’identità voluta da Martino.

Lorenzo Scaratti

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