Mostra del Concorso Triennale
fino al 10 ottobre al MdV
Violini, viole, violoncelli e contrabbassi. Ogni categoria di strumento con i medesimi principi costruttivi, eppure con rese estetiche e acustiche differenti, legate alla creatività e al talento del singolo liutaio. Ecco perché è intrigante scoprire i quasi 300 strumenti esposti nel Padiglione Amati del Museo del Violino, quelli che hanno passato il vaglio della giuria del XVI Concorso Triennale Internazionale “’ntonio Stradivari’.
Un evento che ha registrato la partecipazione di 261 Maestri provenienti da 35 Paesi. «È interessante anche per i raffronti che si possono fare -spiega il presidente di “Friends of Stradivari”, Paolo Bodini- serve l’occhio esperto di un liutaio per notare le differenze, ma anche il pubblico generico può apprezzare lo spettacolo di questi splendidi strumenti che rappresentano l’eccellenza della produzione contemporanea nel mondo».
Sono due le medaglie d’oro assegnate nella XVI Olimpiade della Liuteria: al liutaio giapponese di nascita ma cremonese d’adozione Nemoto Kazune, per la sezione violoncello e al maestro mantovano Guido Mariotto, per il contrabbasso.
Gli strumenti sono esposti nel Padiglione Amati e inoltre entrano stabilmente nella collezione di liuteria contemporanea di Palazzo dell’Arte. Già numerosi visitatori li hanno osservati, fra artisti e turisti che lo scorso fine settimana hanno fatto tappa in città per la fiera “Cremona Musica”. «Dopo il vuoto dello scorso autunno, ora rivedere i turisti anche stranieri e i giovani artisti in città, che visitano lo spazio espositivo e partecipano agli eventi culturali è davvero rincuorante», commenta Bodini. La mostra sarà visitabile fino al 10 ottobre, compresa nel biglietto d’ingresso del Museo del Violino.
Federica Priori