Cultura

Messaggio di resilienza per i
giovani nel libro dell'ex generale

Servizio di Anita Franzini

“La mia vita non conta” è il titolo del libro presentato oggi pomeriggio da Giuseppe Marca nel Salone dei Quadri di palazzo Comunale, scritto dal cremonese Gianluigi Miglioli, già generale (in pensione da un anno) di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza dove ha prestato servizio per 46 anni. Laureato in Giurisprudenza, Scienze politiche e Scienza della Sicurezza Economico Finanziaria, ha insegnato materie giuridiche e tecnico professionali, frequentato numerosi corsi di formazione, tra cui “Diritto Internazionale dei conflitti armati” e “Analisi e Gestione del rischio nel sistema della prevenzione della corruzione”.

Un libro che porta un messaggio esortativo nei confronti dei giovani d’oggi, con un messaggio di resilienza, resistenza, nell’ottica della pace, “per non farci scivolare le cose adosso; quello che voglio dire è che bisogna tenere gli occhi aperti la peggio cosa che può capitare ai distratti è quella di farsi governare da malvagi”.

Negli ultimi tre anni ha insegnato alla scuola marescialli della Gdf: “Al termine di questo servizio coi ragazzi c’è stata la molla per scrivere questo libro, per rimanere loro vicino, sperando di dare loro forza e vigore”.

 

 

 

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