Lettere

Vicenda Morisi, eredità
politica degli anni 90

da Paolo Carletti - Presidente consiglio comunale cremona

Dal cappio in Parlamento portato dai leghisti, passando per le richieste di lavori forzati verso gli spacciatori di Salvini, si giunge alla gogna mediatica per un pover uomo trovato con 2 grammi di cocaina.
Tutto fila e fila male.

La gogna mediatica nei confronti di chi ha fatto della gogna mediatica verso altri la propria fortuna politica e professionale è servita su un piatto freddo, gelido come il sangue delle vene di chi ha ideato la Bestia salviniana, vero come il sangue dei poveracci di cui la Bestia si cibava quotidianamente.

In questo circo paranormale, in cui l’ammaestratore si trova improvvisamente sbranato dalle fiere che ha aizzato e domato fino a ieri, il solo a rimetterci senza guadagni è lo Stato di Diritto, quello secondo cui solo e soltanto la sacralità dei tre gradi giudizio può garantire un giudizio terreno Giusto, sulle condotte umane.

L’Excursus della Bestia ha origini sulle porte dell’Hotel Faphael e temo non abbia conclusione a breve periodo; purtroppo è lecito pensare che sia ormai radicato nel Paese l’istinto della gogna, aizzato spesso da chi quella gogna non l’ha ancora provata pur avendone le credenziali.

Resta purtroppo ancora l’eredità degli anni ’90: una Politica fatta di buoni contro cattivi, di guardie contro ladri; perché dopo la demonizzazione dei Partiti che facevano sintesi della realtà elaborando strategie, resta solo il marketing elettorale, quello che sa distinguere solo il bianco dal nero, perché troppo miope per vedere la varietà dei colori della vita e le preziose debolezze della nostra società.
Che tristezza.

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