Sicurezza cantieri edili, algoritmo
per identificare quelli carenti
La Giunta di Regione Lombardia è al lavoro per razionalizzare e semplificare l’attività di controllo nel settore costruzioni, che presenta un’elevata frequenza infortunistica, come purtroppo è cronaca di quasi tutti i giorni. Su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare ha approvato infatti un Protocollo d’intesa con l’Ispettorato interregionale del lavoro e Ance Lombardia, in linea con l’evoluzione del programma ‘Rating audit control (Rac) dell’Organisation for economic cooperation and development (Oecd)’ e in vista del Piano regionale della prevenzione 2020-2025, che è in fase di emanazione.
“Per ottenere questo risultato ci siamo dati alcuni strumenti. Anzitutto abbiamo istituito uno specifico gruppo di lavoro, coordinato dalla dg Welfare, composto oltre che dai firmatari, da Aria spa, dal dipartimento di Igiene e sanità pubblica (Ips) dell’Ats e dal Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro (Psal), con l’apporto delle competenze tecniche e il supporto istituzionale dell’Organisation for economic cooperation and development (Oecd)” ha commentato la vicepresidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti.
“Inoltre – ha proseguito l’assessore al Welfare – c’è stata la condivisione, con l’Ispettorato interregionale del lavoro, di un algoritmo che è in grado d’individuare in via preventiva quali sono i cantieri carenti in sicurezza, al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza della vigilanza e intervenire su obiettivi specifici”.
“Il nostro obiettivo primario infatti – ha concluso la vicepresidente – è rafforzare i controlli per garantire il rispetto delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, in modo da evitare sofferenze ai lavoratori e alle loro famiglie e ridurne i costi sociali e sanitari per la collettività”.
L’Ispettorato interregionale del lavoro si è impegnato a sua volta a condividere, attraverso strumenti informatici adeguati, l’esito della vigilanza tecnica e amministrativa, effettuata dal personale ispettivo, sui cantieri edili di competenza. Come pure a consentire l’utilizzo dell’algoritmo al personale di Regione Lombardia specificatamente individuato, al quale saranno rilasciate le credenziali di accesso.
Le parti infine s’impegnano, nel rispetto delle competenze, a collaborare per: individuare fenomeni anomali o irregolari nelle attività oggetto di controllo e monitorare l’avanzamento del Programma; pianificare iniziative che consentano di approfondire la conoscenza dell’algoritmo, sia in ambito regionale che in ambito interregionale, avvalendosi del ruolo di coordinamento assegnato a Regione Lombardia per la salute e la sicurezza sul lavoro; consentire, attraverso incontri tecnico-operativi, l’esame delle problematiche che dovessero sorgere nell’ambito della collaborazione; predisporre, con cadenza annuale, la rendicontazione dell’attività collaborativa al Comitato regionale di coordinamento.
Lo schema di protocollo verrà ora sottoposto all’esame delle parti che potranno proporre modifiche e integrazioni nella logica di un ulteriore sviluppo dell’algoritmo da condividere.