Politica

Centrodestra: "Agenzia trasporti
dovrebbe fare piano B, non scuole"

“Non possiamo che esprimere apprezzamento – affermano in una nota i capigruppo di Forza Italia e Viva Cremona Carlo Malvezzi e Maria Vittoria Ceraso – per la decisione assunta a seguito dell’incontro del Tavolo prefettizio di mantenere in essere un unico orario di ingresso per gli istituti superiori. Ma di certo ci risulta difficile ignorare le criticità che sono emerse durante l’Ufficio di Presidenza che di fatto hanno dimostrato come Comune, Provincia e Agenzia dei Trasporti non abbiano svolto in modo adeguato il loro ruolo, ciascuno in base alle proprie competenze.
I responsabili del trasporto si sono limitati a brevi interventi senza fornire i dati che ci avrebbero permesso di affrontare nel merito ed in concreto le problematiche inerenti al trasporto degli studenti: lo storico del 2019, i dati rielaborati forniti dalle scuole sulla mobilità degli studenti, quanti mezzi aggiuntivi sarebbero necessari per evitare i doppi turni di ingresso e quali tratte risultano più in sofferenza. Com’è possibile individuare proposte e soluzioni senza avere queste informazioni?

Ma la cosa più sconcertante però è che a richiedere i dati non siamo stati solo noi Capi Gruppo di maggioranza e minoranza, che non siedono al Tavolo prefettizio, ma anche l’Assessore alla mobilità Pasquali e il consigliere provinciale Azzali, entrambi sempre presenti al Tavolo. Con le loro domande hanno dimostrato di non aver mai approfondito seriamente la problematica dato che alla vigilia dell’incontro con il Prefetto non conoscevano dati e notizie aggiornate.
Quando come minoranza abbiamo evidenziato la problematica sollecitando ripetutamente l’Amministrazione a supportare la posizione dei Presidi, da sempre contrari ai doppi turni, l’Assessore Pasquali ci ha messo pochi minuti ad uscire con un comunicato nel quale dichiarava di non avere alcuna competenza sul tema, salvo poi dichiarare in Ufficio di Presidenza di essersi sempre spesa per evitare gli ingressi scaglionati.
Peccato che non se ne sia accorto nessuno, tanto meno i Presidi che hanno chiaramente ribadito, per amor di verità, che fino a quel momento nessuno dell’Amministrazione li aveva supportati e che anzi, all’inizio dell’anno, quando si era già ventilata l’ipotesi dei doppi turni, il Sindaco, durante una riunione del Tavolo trasporti, si era dichiarato a favore agli stessi non considerando che, se pur in un contesto diverso da quello attuale, persino la dad al 50% sarebbe stata meno impattante per il benessere degli alunni rispetto agli ingressi scaglionati.
Finché queste cose sono state dette dalla minoranza il capogruppo del Pd Poli ha potuto parlare di strumentalizzazione politica e buttarla sulle responsabilità della Regione per il ritardo dei treni, che tanto ci sta sempre.

Nel momento in cui certe affermazioni sono state fatte dai Presidi, sia Poli che Pasquetti hanno pensato bene di lasciare la riunione, dimostrando concretamente la grave mancanza di rispetto istituzionale vista l’importanza dell’argomento trattato e gli ospiti presenti.
Per noi che siamo rimasti è stato invece molto importante ascoltare tutti gli interventi dei Presidi, le loro proposte e considerazioni, tanto che a breve presenteremo un ordine del giorno affinché tutto il Consiglio Comunale prenda posizione sulla problematica considerando che, come ribadito anche dal Prefetto, non è detto che l’ipotesi doppi turni possa dirsi scongiurata tanto è vero che  le scuole devono in ogni caso pianificare un’ipotesi di ingressi scaglionati da poter mettere in atto qualora si ravvisino criticità nei trasporti.
Noi vorremmo invece che ad avere pronto un piano B non fossero le scuole ma l’Agenzia dei Trasporti e, tenuto conto che Sindaco e Presidente della Provincia siedono nell’Assemblea e la dirigente del Comune Mara Pesaro fa parte del Consiglio di Amministrazione, riteniamo che il Comune debba dare un indirizzo preciso affinché siano individuate soluzioni che davvero tutelino la salute dei ragazzi e che non possono tradursi in un rispetto solo formale del limite della capienza dell’80% senza che lo stesso sia in alcun modo verificabile vista la mancanza di ogni forma di controllo sul numero di passeggeri trasportati, scaricando solo problemi su scuole, studenti e famiglie.
Famiglie che tra l’altro hanno dimostrato di farsi carico della situazione visti gli esempi di trasporto privato organizzato dalle stesse in autonomia verso il liceo Vida e l’anno scorso dai Comuni di Calvatone e Tornata verso Itis e Stanga.
Vogliamo infine ringraziare i 47 Sindaci di centro destra che, con coraggio, hanno espresso una posizione chiara e nella forma corretta, scrivendo al Prefetto. Se altre amministrazioni, comprese quella di Cremona, volessero seguire il buon esempio potranno sempre farlo, basta volerlo”.

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