Ventura e Arena all'attacco:
"Sulle piante nessuna trasparenza"
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Duro attacco dei consiglieri di Fratelli d’Italia Marcello Ventura e Beppe Arena all’indirizzo dell’amministrazione comunale sull’abbattimento delle piante. Oltre a quelle già tagliate, domani nel quartiere Po sarà la volta di parte delle robinie di via Serio, ma il timore dei consiglieri è che gli abbattimenti si estendano anche ad altre vie che inizialmente non comparivano nell’elenco delle 133 ritenute a rischio. “Se ne sono viste già segnate altre in via Vittori, che non rientra nelle vie trovate ed indicate nella relazione dello Studio Miceli”, affermano i consiglieri in una nota.
“Ormai è chiaro – aggiungono – a farne le spese sarà l’intero quartiere Po: va deturpato totalmente, il verde va eliminato.
La commissione ambiente che con tanta grazia ci è stata concessa dall’amministrazione, con le associazioni ambientaliste ammesse grazie alla richiesta della minoranza (Fratelli d’Italia su tutti), serviva per fare chiarezza e finalmente dare trasparenza all’operazione, invece si scopre che arroganza e mancata trasparenza non finiscono mai”.
I consiglieri accusano l’amministrazione di non aver fatto cenno, in commissione, ad un secondo incarico di consulenza per valutare la salute delle piante (per 30.000 euro), “ovviamente non si sa quante, ovviamente non si sa dove ed altrettanto ovviamente l’Assessore saprà già il risultato dell’indagine visto che in altre vie esistono piante segnate. Via Vittori che citavo prima, ne è un esempio lampante”.
Per Ventura “questa dimenticanza voluta è di una gravità assoluta. Perché tenere nascosto? Questo è il modo di fare della sinistra in generale e soprattutto della sinistra cremonese, spaccata completamente su questa operazione ma che fa la bella faccia sui giornali proclamandosi unita più che mai.
“Perché non continuare con un unico metro di valutazione delle piante affidandosi allo stesso professionista? Sono tutte domande alle quali aspetto una risposta. Stiamo ancora aspettando di sapere dove verranno ripiantumate, che tipo di piante saranno, di che dimensioni saranno”.
Infine, un attacco anche al sindaco Galimberti, “che dovrebbe essere il garante della trasparenza e dell’operato dei suoi assessori”, ma che “permette questi comportamenti di presa in giro nei confronti della minoranza. Si fosse comportata così la destra, sarebbero tutti incatenati agli alberi”.