Cronaca

Le cognate di Younes: "Depresso
dopo l'abbandono della moglie"

Sono ancora in corso da parte della polizia le ricerche di Younes El Yassire, il 35enne marocchino che questa mattina avrebbe accoltellato la madre Fatna Moukhrif, 54 anni, nella loro casa di via Panfilo Nuvolone 4 per poi fuggire. Nell’appartamento, madre e figlio erano da soli. Sconvolta la comunità del quartiere Cambonino, dove i coniugi El Yassire e i loro figli sono molto conosciuti. “Bravissime persone, molto integrate”, hanno detto tutti i vicini.

La famiglia era stata colpita da un grave tutto nel 2016, con la morte del terzo figlio Amine, precipitato da una finestra della casa. Nel 2018, poi, Younes, il primogenito, ex muratore, era stato lasciato dalla moglie, tornata in Marocco con il loro figlioletto, all’epoca di quattro anni. Rimasto solo, il giovane era tornato a vivere con i genitori. “Era disperato”, hanno raccontato le cognate Bochra, marocchina, moglie di Zaccaria, il secondo figlio, ed Elisa, italiana, sposata con Ismail, 24 anni, l’ultimogenito della famiglia El Yassire.

“Younes”, hanno detto le due giovani, “era entrato in depressione. Nel dicembre del 2018 era anche stato ricoverato in ospedale per una settimana, poi, una volta dimesso, ha seguito una cura psichiatrica. Prendeva farmaci, ma poi non ha più voluto. Da tre mesi non assumeva più le sue medicine”.

“Non è mai stato aggressivo”, hanno riferito le due cognate, “stava sempre appartato e non diceva nulla. Mai ci saremmo aspettate una cosa del genere. Sua madre gli voleva molto bene. Era stata lei a volerlo di nuovo a casa per poter stargli vicino”.

Sara Pizzorni

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