Aria nel bacino padano, Regioni
a confronto su standard UE
Gli assessori regionali all’Ambiente di Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna, si sono incontrati in videoconferenza in vista dell’appuntamento del 6 e 7 ottobre, a Venezia, per la conferenza di medio termine del progetto europeo Life Prepair sui temi delll’inquinamento e qualità dell’aria. Si è parlato anche della sentenza della Corte di Giustizia europea del novembre 2020, anche alla luce della relazione del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE).
“Le Regioni del Bacino padano – si legge in un comunicato di Regione Lombardia – proseguono così un lavoro coordinato che, già dal 2005, ha visto i primi accordi per il miglioramento della qualità dell’aria; a cui ne sono seguiti altri nel 2007, 2013 e 2017.
A questi si è aggiunto, nel 2019, l’Accordo di Torino che ha fissato impegni precisi. In particolare, l’istituzione di un Fondo per l’Ambiente sul quale trasferire le risorse da mettere a disposizione delle regioni del Bacino padano. Sebbene per alcuni parametri ci siano dei superamenti, si conferma una situazione in progressivo miglioramento.
“Le Regioni hanno confermato i provvedimenti in essere a partire da gennaio 2021; Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, avevano già condiviso la necessità d’introdurre le limitazioni alla circolazione per i veicoli Euro4 Diesel al termine dello stato di emergenza nazionale, al momento fissato al 31 dicembre 2021; in Piemonte, come già fissato, i provvedimenti sono in vigore dal 15 settembre.
“Gli assessori ribadiscono il proprio impegno nel mettere in atto tutti i provvedimenti e le misure necessarie alla sfida sul miglioramento della qualità dell’aria, pur nella consapevolezza che la tutela dell’ambiente, come sancito dalla Costituzione italiana, è materia di competenza legislativa esclusiva dello Stato. Hanno inoltre espresso il proprio interesse ad avere maggiori spazi di autonomia, ricordando che le Regioni del Bacino padano hanno già avviato l’iter per il riconoscimento dell’autonomia e sono in attesa di un intervento da parte dello Stato.
Per questo motivo chiedono che gli sforzi siano compiuti da entrambi i livelli di governo, ciascuno secondo la propria potestà e competenza. L’appuntamento per condividere e discutere le strategie di risanamento dell’aria, dal livello europeo a quello locale, è fissato il 6 e 7 ottobre a Venezia, momento in cui tutti questi temi saranno approfonditi”.