Nazionali

Ricerca Orangogo, aumentano ricerche online di sport paralimpici

Una community crescente, rilevante e digitale quella che sta incrementando le ricerche online di sport paralimpici anche sotto la spinta dei Giochi di Tokyo
. Stando ai dati diffusi da Orangogo, il motore di ricerca degli sport in Italia, si cercano soprattutto i corsi paralimpici di tennistavolo, nuoto e atletica e ad interessare, settori che contano nel nostro Paese oltre 22.500 tra associazioni e società sportive in più di 1.500 comuni italiani. Secondo la ricerca, soltanto nel nostro Paese le persone con disabilità, cioè che soffrono di gravi limitazioni che impediscono loro di svolgere attività abituali, sono circa 3 milioni e 100mila; di queste solo il 9,1% pratica sport, il 14,4% si dedica ad attività fisica e quasi l’80% è completamente inattivo.  

Inoltre, il 31% delle persone con disabilità che pratica sport si dichiara molto soddisfatto delle proprie relazioni sociali, percentuale che scende al 16% tra coloro che non lo praticano. In Italia la popolazione con disabilità é pari al 5,2% del totale secondo i dati Istat. Per Erika Stefani, responsabile delle Disabilità nel Governo Draghi, “lo sport paralimpico è sintesi di agonismo, talento, capacità, allenamento e sacrifici e rappresenta inoltre una straordinaria opportunità inclusiva”. “Occorrono però investimenti infrastrutturali, anche dal punto di vista digitale” scandisce Stefani.  

“La nostra mission – spiega la fondatrice di Orangogo, Giulia Pettinau – è combattere la sedentarietà e promuovere la diffusione della pratica sportiva come fattore d’integrazione sociale e di sviluppo economico. Il trend crescente nell’ambito delle ricerche online di sport paralimpici, rafforzato dai recenti Giochi di Tokyo, conferma che l’inclusione – oltre a essere un obiettivo di civiltà ed equità sostanziale – rappresenta anche un’importante leva di sviluppo economico, soprattutto per un mercato già fortemente provato dalla pandemia”.  

Dal punto di vista culturale, anche sulla scia mediatica delle Paralimpiadi più vincenti di sempre – 69 medaglie portate a casa dagli atleti italiani – la popolazione disabile “si sta affermando sempre di più come una comunità forte, determinata nella lotta all’abilismo e più consapevole dei propri diritti” rilevano gli analisti di Orangono.  

E, assicurano dal portale che consente di individuare lo sport più adatto alle proprie esigenze – grazie ad una ricerca personalizzabile per geolocalizzazione, disciplina, orari, età e disabilità visiva, intellettiva, motoria o uditiva – cresce “l’interesse verso l’attività sportiva da parte di questa fetta di popolazione, con i praticanti in aumento e sempre più strutture che si stanno attrezzando per essere più accessibili, inclusive e, dunque, attrattive per questo target”.  

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