Ambiente

Mozione 5 Stelle in regione
"No al nucleare". Bocciata

Il consiglio regionale ha respinto oggi con 37 voti contrari e 22 favorevoli la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle che impegnava il Presidente della Giunta regionale ad attivarsi nell’ambito delle proprie competenze per scoraggiare eventuali decisioni a favore dello sviluppo dell’energia nucleare in Italia e in particolare in Lombardia, e ad adoperarsi perché Regione Lombardia raggiunga l’obiettivo della neutralità carbonica entro il 2050. Il documento chiedeva inoltre di vigilare affinchè i fondi del PNRR non vengano impiegati per lo sviluppo dell’energia nucleare, bensì per l’utilizzo delle energie rinnovabili, per la riduzione dei consumi e per l’efficientamento energetico.

Il MoVimento 5 Stelle aveva depositato oggi pomeriggio la mozione sulla moratoria al nucleare a seguito del presidio mattutino che ha coinvolto i consiglieri e gli attivisti del M5s. Tra i firmatari Marco Degli Angeli: “Sono estremamente contrariato dal voto sfavorevole del Consiglio. Come consigliere lombardo il mio obiettivo è quello di guardare gli interessi e la salvaguardia di tutti i cittadini lombardi. Parlare oggi di nucleare, considerando che la fusione (nucleare pulito) è una tecnologia ancora in valutazione avrà ancora molte
incognite per almeno 10 anni, è del tutto anacronistico, e non consente nel breve di risolvere il problema delle bollette.”
A onor di cronaca la questione del nucleare dovrebbe, meglio deve, andare oltre la propaganda o il parere politica: i cittadini si sono già espressi contrariamente al nucleare in due diversi referendum abrogativi, l’ultimo nel 2011″.
Aggiunge Degli Angeli: “Anziché parlare di centrali nucleari nei pressi dei centri storici senza nessuna coscienza di quello che si sta dicendo, forse sarebbe il caso di chiedere ai cittadini se il nucleare lo vogliono oppure no. Forse – sottolinea Degli Angeli – sarebbe il caso di fare gli interessi dei cittadini, anziché dimenticarsi sempre di loro, se non quando si parla di discariche, inceneritori, e nucleare”.
Il consigliere Degli Angeli ha quindi sottolineato come, in materia di energia, il Movimento Cinque Stelle ha sempre guardato al lavoro, alla sostenibilità ambientale e al benessere collettivo.
Anziché parlare di nucleare, sarebbe più opportuno investire sulla decarbonizzazine dei nostri territori anche grazie ai fondi del PNRR, seguendo le direttive europee. Inoltre, la Lega che tanto promuove sistemi anacronistici, deve ancora spiegare con che tempi, quanto costerà e in che modo intenda poi gestire e smaltire le scorie, e soprattutto dove intenda farlo”.

L’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo si è così espresso: “Regione non ha una preclusione ideologica nei confronti del nucleare. Il giorno in cui ci saranno tecnologie che ne garantiscono l’adozione in condizioni di assoluta sicurezza, con modalità idonee e accettabili dalla popolazione, in un luogo adatto, si faranno le valutazioni del caso. Anche sulle opportunità che sarà in grado di offrire la tecnologia, se pulita e accoglibile”.

“Tali valutazioni terranno conto sia delle esigenze di sicurezza e di tutela ambientale, che delle esigenze economiche a tutela dei consumatori. Ad oggi, sicuramente Regione Lombardia intende portare avanti le scelte di valorizzazione delle Fonti energetiche rinnovabili già contenute nel Piano regionale energia ambiente e clima”.

L’assessore nel suo intervento ha sviluppato una serie di argomenti, di dati sui consumi energetici lombardi e del nostro Paese, ed anche sulle prospettive nel medio e lungo periodo. Ha portato quindi ad esempio altre esperienze europee, per evidenziare una serie di ragioni che giustificano e spingono per un affronto dei temi più attento, meno ideologico e pregiudiziale.

“Per questo – ha precisato l’assessore all’Ambiente e Clima – bene ha fatto il Consiglio Regionale a respingere una mozione che anziché favorire una discussione pacata, fondata su basi scientifiche e argomenti ragionati, chiudeva ideologicamente qualunque dibattito sul tema del nucleare.”

“Probabilmente – ha concluso – ai 5 Stelle non interessava fare una discussione nel merito ma solo una sceneggiata a favore di telecamere, che anche oggi non hanno mancato di mettere in campo. E questa purtroppo è la cifra della loro serietà”.

Il MoVimento 5 Stelle aveva depositato oggi pomeriggio la mozione sulla moratoria al nucleare a seguito del presidio mattutino che ha coinvolto i consiglieri e gli attivisti del M5s. Tra i firmatari Marco Degli Angeli: “Sono estremamente contrariato dal voto sfavorevole del Consiglio. Come consigliere lombardo il mio obiettivo è quello di guardare gli interessi e la salvaguardia di tutti i cittadini lombardi. Parlare oggi di nucleare, considerando che la fusione (nucleare pulito) è una tecnologia ancora in valutazione avrà ancora molte
incognite per almeno 10 anni, è del tutto anacronistico, e non consente nel breve di risolvere il problema delle bollette.”
A onor di cronaca la questione del nucleare dovrebbe, meglio deve, andare oltre la propaganda o il parere politica: i cittadini si sono già espressi contrariamente al nucleare in due diversi referendum abrogativi, l’ultimo nel 2011″.
Aggiunge Degli Angeli: “Anziché parlare di centrali nucleari nei pressi dei centri storici senza nessuna coscienza di quello che si sta dicendo, forse sarebbe il caso di chiedere ai cittadini se il nucleare lo vogliono oppure no. Forse – sottolinea Degli Angeli – sarebbe il caso di fare gli interessi dei cittadini, anziché dimenticarsi sempre di loro, se non quando si parla di discariche, inceneritori, e nucleare”.
Il consigliere Degli Angeli ha quindi sottolineato come, in materia di energia, il Movimento Cinque Stelle ha sempre guardato al lavoro, alla sostenibilità ambientale e al benessere collettivo.
Anziché parlare di nucleare, sarebbe più opportuno investire sulla decarbonizzazine dei nostri territori anche grazie ai fondi del PNRR, seguendo le direttive europee. Inoltre, la Lega che tanto promuove sistemi anacronistici, deve ancora spiegare con che tempi, quanto costerà e in che modo intenda poi gestire e smaltire le scorie, e soprattutto dove intenda farlo”.

 

 

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