Cultura

Ponchielli, Ilya Gringolts ha chiuso
ieri sera la “Festa del Violino”

È sempre alla ricerca di nuove sfide musicali con cui sorprendere il pubblico, al punto che la critica -citando il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung di lui ha scritto «Difficilmente è possibile suonare il violino in modo più espressivo e ‘incondizionato’». È il violinista russo Ilya Gringolts, che ieri sera è salito sul palcoscenico del Ponchielli insieme con il maestro Peter Laul al pianoforte, nel concerto conclusivo della “Festa del violino”, manifestazione promossa dal teatro cittadino con esibizioni musicali diffuse dedicate agli strumenti ad arco.

L’artista suona abitualmente un violino storico di scuola cremonese, il Giuseppe Guarneri del Gesù 1742-43, dal quale sprigiona un suono corposo che risalta con pezzi virtuosistici come quelli scelti per il concerto al Ponchielli. In apertura la ‘Sonata’ di Beethoven dedicata a Kreutzer per proseguire con il ‘Divertimento’ di Stravinskij dal balletto ‘Il bacio della fata’, fino ad arrivare alla celeberrima ‘Campanella’ di Paganini che ha fatto scaturire copiosi applausi del pubblico per l’esecuzione impeccabile. Una conclusione ideale per la prima edizione della “Festa del Violino”, dedicata alla Libertà.

Federica Priori

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