Referendum: 96 detenuti firmano
"Fuori gli psichiatrici dal carcere"
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Una delegazione del Partito Radicale e della Camera Penale oggi pomeriggio ha visitato il carcere di Cremona per raccogliere le firme sui 6 referendum per la “Giustizia Giusta”.
Le due delegazioni erano composte da Sergio Ravelli e Gino Ruggeri, consiglieri nazionali del Partito Radicale, e dagli avvocati Alessio Romanelli e Laura Negri, rispettivamente presidente e segretario della Camera Penale di Cremona e Crema.
I sei quesiti referendari hanno ad oggetto la separazione delle carriere dei magistrati, i limiti agli abusi della custodia cautelare, la responsabilità diretta dei magistrati, l’abolizione del decreto Severino, la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura e l’equa valutazione dei magistrati.
“96 detenuti del carcere di Cremona hanno manifestato adesione alle proposte referendarie”, ha fatto sapere il presidente Romanelli, soddisfatto di aver trovato “estrema sensibilità all’interno della popolazione detenuta sul tema della giustizia. Giustamente è stata data la possibilità di esercitare un diritto civile come quello di mettere la firma”.
Attualmente all’interno del carcere di Cremona sono presenti 376 detenuti, larghissima parte dei quali, come ha precisato Sergio Ravelli, extracomunitari. “Perciò si può dire che i 100 firmatari sono quasi totalmente gli aventi diritto. L’adesione è stata dunque massiccia”.
Quella della raccolta firme è stata anche l’occasione per effettuare con la direttrice del carcere, ringraziata per la sua disponibilità, per fare un “check up” sulle criticità nella casa circondariale di Cà del Ferro. “Abbiamo focalizzato il nostro osservatorio”, ha spiegato Ravelli, “sul binomio salute -sicurezza. Dai dati raccolti, si è visto che gli atti di aggressione verso il personale, quelli di autolesionismo e i suicidi sono in netto aumento. In Italia, solo nei primi sei mesi di quest’anno ci sono stati 32 suicidi contro i 61 di tutto lo scorso anno. Questo perchè c’è una presenza crescente di detenuti affetti da patologie psichiatriche che non dovrebbero stare in carcere. In Italia sono il 27%, in Lombardia 880. A Cremona, i detenuti con queste patologie sono 102.
Tutte queste persone dovrebbero essere ospitate nelle rems, le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza che hanno sostituito dal 2012 gli ospedali psichiatrici giudiziari. In Italia sono 31, mentre in Lombardia c’è solo quella di Castiglione delle Stiviere. Le strutture sono poche e quelle poche che ci sono hanno interminabili liste di attesa”.
La proposta lanciata ai ministri della Giustizia Marta Cartabia e della Salute Roberto Speranza è proprio quella di puntare su queste strutture, farle ristrutturare e farle potenziare. “Più salute e sicurezza”, è lo slogan dei Radicali, “fuori i malati psichiatrici dalle carceri”. Una proposta, come ha tenuto a sottolineare Gino Ruggeri, in netto contrasto con quella del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri sulla costruzione di nuove carceri.
Sara Pizzorni