Alberi, commissione in presenza
Ventura: "Merito delle minoranze"
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Si terrà in presenza anziché via streaming la riunione della Commissione Ambiente programmata per giovedi 16 settembre per illustrare il percorso che ha portato agli abbattimenti (in tutto saranno 133) delle piante. “Gestione del rischio connesso alla presenza di alberi e rinnovo delle alberature”, questo il nuovo ordine del giorno, con l’importante novità dell’invito a partecipare alle associazioni Legambiente e Stati generali Clima Ambiente Salute. I loro rappresentanti (Pierluigi Rizzi e Giovanna Perrotta per Legambiente; Cesare Vacchelli per gli Stati Generali) avranno anche la possibilità di intervenire.
L’amministrazione comunale ha cambiato quindi impostazione rispetto alla decisione iniziale, sollecitata sia dai continui attacchi delle minoranze sia dalle richieste di dialogo da parte degli ambientalisti. All’esterno di palazzo comunale potrebbe essere organizzato anche un piccolo presidio delle associazioni.
Il cambio di rotta dell’amministrazione comunale viene rimarcato da Marcello Ventura, il consigliere che più pesantemente ha polemizzato contro la gestione del verde del Comune, facendo anche un accesso agli atti che ha portato alla pubblicazione dell’intero sudio realizzato dai consulenti agronomi.
“Registriamo con soddisfazione – afferma Ventura per conto di tutta la minoranza – che questa mattina è pervenuta ai componenti della commissione ambiente una rettifica dell’invito alla seduta del 16 settembre p.v. Le novità più rilevanti riguardano la modalità di svolgimento della commissione che avverrà in presenza, condizione che favorisce un confronto e un dibattito tra le parti, oltre l’apertura a partecipare ai rappresentanti della associazioni ambientaliste, volutamente escluse dal precedente invito.
Ciò è accaduto perché i capigruppo delle forze di minoranza, durante i lavori del consiglio comunale di ieri, hanno criticato le modalità di convocazione della commissione ed espressamente richiesto al Presidente della Commissione Giovanni Gagliardi di rendere la seduta aperta, partecipata e trasparente.
Fa infatti specie che la stessa maggioranza che si auto definisce dialogante, cerchi regolarmente di sottrarsi dal confronto quando ad essere messe in discussione sono le proprie scelte, sempre ammantate da motivazione tecniche. Ciò è provato dal fatto che la convocazione della commissione ambiente è avvenuta dopo l’avvio delle operazioni di abbattimento, non prima, ed in seguito ad un coro di proteste da parte della cittadinanza.
“I rappresentanti – concludono le minoranze – delle associazioni ambientaliste che parteciperanno alla commissione ambiente di giovedì che avranno la possibilità di esprimere nella sede istituzionale il proprio pensiero, sappiano che ciò non è conseguenza di una scelta spontanea della maggioranza nei confronti della quale hanno forse riposto troppa fiducia, salvo essere puntualmente ignorati, ma da chi crede e pratica ogni giorno il valore della democrazia e del pluralismo”. gb