Cade e chiede 44.000 € alla
Provincia. Pronti testi e perizie
Sono state depositate le prove istruttorie nella causa civile promossa contro l’Amministrazione Provinciale di Cremona da parte di una motociclista caduta con la sua Harley Davidson sulla strada provinciale 33 all’altezza di Cicognolo il 6 ottobre del 2019. La motociclista ha chiesto un risarcimento danni di 44 mila euro per le lesioni patite e per i danni al veicolo. La Provincia è rappresentata dall’avvocato Maria Grazia Martino. Oggi si è svolta l’udienza davanti al giudice Cristina Bassi che si è riservata di decidere se ammettere le prove. Si pronuncerà fuori udienza con un’ordinanza nella quale indicherà quali testi sentire di quelli indicati dalle parti e che perizie tecniche disporre per accertare la dinamica dell’accaduto.
La donna in sella alla potente moto sarebbe caduta a causa di una buca presente sulla carreggiata, ma secondo l’avvocato Martino, non c’è nesso di causa tra la caduta e il dissesto stradale. Come ha spiegato il legale, risulta che il personale del settore infrastrutture stradali addetto alla sorveglianza e alla manutenzione delle strade di competenza della Provincia non aveva evidenziato problemi o buche sul manto stradale. Quel 6 ottobre del 2019 era una domenica, giorno in cui il personale viabilità della Provincia non è in servizio. Fino al giorno prima, quantomeno, la strada non riportava criticità. Nè erano arrivate segnalazioni in merito a buche o dissesti stradali.
Nella causa civile avrà un peso rilevante anche la presenza di un cartello posto in quel tratto di carreggiata. Il segnale riporta che il sottofondo stradale è deteriorato e c’è il rischio della formazione di buche superficiali, soprattutto in caso di pioggia.
Sara Pizzorni