Cronaca

11 settembre, il ricordo del
sindaco Gianluca Galimberti

a 20 anni da quel tragico 11 settembre 2001, anche il sindaco Gianluca Galimberti ricorda quel giorno, e il dramma vissuto. “Sono in un laboratorio all’Università. Dall’altro mi chiamano. Mi affaccio. Gli amici impietriti davanti allo schermo. In diretta la prima torre ferita, fumante” scrive sulla sua pagina Facebook.

“Silenzio incredulo. Dentro di me non voglio accettare sia vero. Poi l’altro aereo. Senso di vuoto, angoscia, morte. Come se tutto stesse per finire. Come se quei corpi cadenti come oggetti inanimati ma ancora viventi, fossero nostri parenti, stelle spente per sempre che precipitano e con loro, nel nulla, la speranza del mondo. Poi il crollo. La nuvola mortifera rende opaco e tremendo il futuro di tutti e di ognuno. Bisogno di condividere il dolore indecifrabile con l’altro in un silenzio concorde di sguardi costernati.

Desiderio impellente di tornare a casa, abbracciare le persone care custodi del senso della mia vita. Decidiamo, senza dircelo, che quel pomeriggio è inutile restare. Mentre torno, non riesco a trattenere le lacrime. Chiamo un altro amico carissimo. Perché c’è bisogno di amicizia in questo momento.

11 settembre 2021. Ancora immenso dolore nel mondo, violenza inaudita, in luoghi lontani e vicini. La guerra resta una non soluzione. Costruire un’Europa più forte è indispensabile. E costruire comunità è la speranza e il dovere di ognuno!”.

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