Detrazioni fiscali casa: l'Uppi
chiede proroga fino a tutto il 2022
L’U.P.P.I. chiede al Governo di provvedere, in tempi brevi, alla proroga, per tutto il 2022, delle detrazioni fiscali sulla casa, Bonus Ristrutturazioni, Bonus facciate, Ecobonus e Sismabonus, in scadenza al 31 dicembre 2021.
La proroga dovrebbe essere immediata e non farsi attendere fino alla legge di bilancio 2022 poiché l’incertezza frena la crescita e i proprietari, che non sono certi di poter contare sulla proroga, esitano ad avviare nuovi interventi, con un impatto negativo anche sull’occupazione.
Nonostante il Superbonus 110% abbia focalizzato l’attenzione del legislatore ottenendo la proroga a tutto il 2022 e il Governo ne stia già valutando la proroga al 2023, l’importanza delle detrazioni “ordinarie” sul recupero edilizio, sulla riqualificazione energetica, sulla riduzione del rischio sismico e sulla riqualificazione delle facciate è sotto gli occhi di tutti e i numeri lo dimostrano. Infatti il Superbonus 110% non sostituisce queste ultime detrazioni, meno ricche e tuttavia più utilizzate per la semplicità di applicazione da parte dei piccoli proprietari.
Gli incentivi fiscali per il recupero edilizio e la riqualificazione energetica rappresentano il principale stimolo agli investimenti diretti al miglioramento strutturale e all’efficientamento energetico del patrimonio edilizio. Dal 1998 al 2020 il patrimonio immobiliare è stato oggetto di oltre 21 milioni di interventi, con l’attivazione di investimenti pari a oltre 346 miliardi di euro. Nel biennio 2018-2019 sono stati portati in detrazione, per il recupero edilizio svolto negli anni 2017-2018, 12,7 miliardi di euro contro gli 11,3 miliardi di euro del biennio 2016-2017, mentre, per quanto riguarda la riqualificazione energetica, sono stati portati in detrazione 2 miliardi di euro, contro i circa 2,8 del biennio precedente.
Di particolare importanza riveste anche la proroga della possibilità per il proprietario, in luogo della fruizione diretta della detrazione fiscale, di “monetizzare” tale detrazione attraverso un contributo anticipato sotto forma di sconto dal fornitore (cd. “sconto in fattura”) oppure la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
Per l’U.P.P.I. solo un alleggerimento della tassazione sulla proprietà immobiliare consentirà al settore di riacquistare spinta e di giovare all’economia del Paese intero permettendo al PIL di riprendere a crescere.