Salvini a Pizzighettone, comizio per
sostenere la candidatura di Moggi
“Avere i sindaci giusti al posto giusto è importante”: con queste parole Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega, ha esortato i cittadini di Pizzighettone a riconfermare il sindaco uscente, Luca Moggi. Il comizio ha avuto luogo nel tardo pomeriggio, in zona Rivellino, di fronte a moltissime persone.
“I famosi soldi dell’Europa non non pioveranno da Roma su Pizzighettone in elicottero, ma dovranno essere chiesti dai sindaci” ha esordito Salvini. “Se uno ha il sindaco sveglio, arrivano i soldi per le palestre, gli asili nido, l’abbattimento delle barriere architettoniche per i disabili”.
Salvini non si è risparmiato una stoccata su un tema “che scalda i cuori a sinistra, il ddl Zan”. Per il leader del Carroccio: “Non importa quello che ognuno fa nel proprio privato, siamo liberi, ma si vogliono portare nelle scuole argomenti che non spettano allo Stato. L’educazione dei bimbi di 6 anni spetta solo alla mamma e al papà”. Non è mancato un attacco, quindi, a Fedez, che difende da tempo il Ddl Zan: “Un tempo era Belinguer che parlava agli operai, ora è Fedez”.
Un cenno anche alla questione occupazionale, “I ragazzi chiedono lavoro e non di prendere il reddito di cittadinanza”. ma anche al tema della pandemia: “Credo che il peggio sia alle spalle, e parlare di chiusure adesso è fuori luogo. E in Lombardia entro settembre arriveremo all’85% di persone vaccinate. Io lo sono, ma questo non mi da il diritto di scegliere sulla testa di qualcun altro”.
Stoccata anche al potere dei giudici, che Salvini ha definito “la sola casta in Italia dove se non sbagli non paghi. Anche loro devono pagare, e per questo bisogna firmare il referendum”.
Il premier del Carroccio ha quindi concluso esortando ad andare a votare: “Noi cerchiamo di fare le leggi, ma il cambiamento dell’Italia dipende da voi, così come quello di Pizzighettone”.