Cronaca

Viabilità sostenibile: il viaggio di
Mauro e Giacomo lungo i nostri fiumi

Durante il mese di agosto, i cremaschi Giacomo Gipponi e Mauro Ravanelli, amici da sempre e grandi appassionati dei nostri corsi d’acqua, hanno intrapreso l’iniziativa di percorrere la tratta Crema Cremona in kayak navigando i fiumi di casa nostra.

In tre giorni distinti hanno percorso Crema-Gombito scendendo lungo il Serio e lambendo le sponde dei comuni di Madignano, Ripalta Cremasca, Ripalta Arpina, Ripalta Guerina e Montodine. Sono poi entrati nell’Adda in località Bocca Serio (tra Montodine e Bertonico) arrivando ed attraccando a Gombito. “Splendido il Serio, a tratti torrentizio, con sponde molto ricche di vegetazione e con pochissime spiagge e ghiaioni. Fauna e flora fluviale che meritano veramente di essere tutelate e protette”, fanno sapere i due amici.

Il secondo giorno hanno affrontato la tratta Gombito – Pizzighettone, discendendo il fiume Adda e toccando i comuni di Castiglione d’Adda, Formigara e Pizzighettone. “Adda ampia, elegante ed austera, con spiagge ricoperte di uccelli trampolieri, molto ariosa seppur ricca di piccole anse e curve continue”.

Il terzo giorno sono partiti da Pizzighettone ed giunti a Cremona. Fiume Adda fino a Castelnuovo bocca d’Adda passando per Maleo, Meleti, Crotta d’Adda. Alla confluenza dell’Adda nel Po, si entra nel grande fiume con un dolce estuario in prossimità di Isola Serafini. In pratica l’Adda si immette nel braccio sinistro del Po che forma Isola Serafini appunto. “Lo stupore è grande, la maestosità del Po, la sua dimensione, la quantità d’acqua che porta, sono veramente impressionanti. Da Castelnuovo a Cremona è un susseguirsi di spiagge immense di sabbia bianchissima che nulla hanno ad invidiare alle più rinomate località marinare”. A Cremona poi un attracco facile e piacevole nei pressi dei Circoli Canottieri, che ben gestiscono la sponda cremonese del fiume.

“Veramente una piacevolissima esperienza. Nell’epoca della viabilità sostenibile, dell’ecologia, della tutela delle risorse naturali, la consapevolezza di avere a disposizione queste risorse ci deve ancor più motivare nel rispetto e nella tutela attiva di quanto la natura ci offre”.

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