Alberi, l'esperto: "Ecco come abbiamo
individuato quelli da abbattere"
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A Cremona continua il taglio degli alberi ritenuti a rischio caduta. E continuano anche le proteste di chi ritiene si tratti di un accanimento contro alberi sani: robinie tigli e pioppi. C’è chi grida allo scandalo e gli avversari politici cavalcano la polemica. Ma con quali criteri sono state individuate le 133 piante da abbattere? A spiegarlo è il responsabile dell’azienda piacentina incaricata dal Comune di redigere il piano di abbattimento, Giuseppe Miceli, dottore agronomo dello Studio Miceli Solari.
Lo studio, di 27 pagine, individua le piante da abbattere e i motivi della pericolosità. “Tante le tecnologie utilizzate in qualche caso viene si fa ricorso anche a una sorta di tac, con sensori applicati al fusto, ma tutto parte dalla valutazione visiva” spiega Miceli. Ma ci sono anche strumenti tecnici, che consentono di indagare la qualità del legno.
Nel caso delle piante in questione, i pericoli, con l’aumento di violenti fenomeni meteo, sono sempre più concreti e il rischio è di crollo”.
Il servizio di Giovanni Palisto