Cronaca

Piante, Ventura furente: "Ritardi
e residenti nemmeno avvertiti"

Via Fulcheria

Sul caso delle piante da abbattere, è durissimo il commento di Marcello Ventura, consigliere comunale FdI e autore della richiesta di accesso agli atti per visionare lo studio agronomico alla base dei tagli di piante in corso da inizio agosto. Studio che solo oggi il Comune ha deciso di pubblicare integralmente sul proprio sito, nonostante sia stato consegnato ad aprile. A breve verrà anche richiesta una commissione di Vigilanza per una valutazione degli aspetti politici della vicenda, quali ritardo nella diffusione dello studio e criteri seguiti nell’individuazione delle piante da monitorare.

Il consigliere comunale Marcello Ventura

“Se il video pubblicato dal Sindaco abbronzato dalla sua casa al ritorno delle ferie, e la pubblicazione avvenuta solo stamattina sul sito del Comune della relazione dovevano mettere fine alle polemiche, i contenuti finalmente pubblici, grazie ai numerosi accessi agli atti, della relazione sulle piante sono gravi per due ragioni”, attacca Ventura.  A cominciare dalle date: “Dal 7 aprile il Comune sa che ci sono in 11  vie della città (non su tutte!!) 133 piante definite pericolose e da abbattere. E il primo abbattimento inizia a metà agosto, dopo 4 mesi. Alla faccia della sicurezza e dell’ambiente, come definito candidamente del Prof Galimberti.
“Secondo nel merito, la relazione è un vero e proprio shock; se in questi giorni abbiamo assistito a tagli in via Adda, e via Marmolada  e via Boschetto, è nulla rispetto a quello che si vedrà in via Fulcheria e via Serio, dove rispettivamente su 41 alberi, 36 verranno abbattuti e su 50 ben 46 saranno tolte.
Mi domando ma qualcuno ha pensato ai residenti di quelle vie?
Nelle prossime settimane anzichè verde, vedranno ceppaie e monconi in attesa del nulla. Perchè c’è solo incertezza.
Resto convinto – conclude il consigliere – che ci sia stata una grave omissione da parte del Comune, condita da una buona dose di sottovalutazione e arroganza”.

Non solo. In un passaggio della relazione tecnica dell’agronomo, si spiega che le indagini per la “valutazione dello stato di solidità degli alberi”, eseguite tra novembre 2020 e febbraio 2021, sono state condotte non su tutto il patrimonio arboreo, ma solo in alcune zone della città, “come da indicazioni ricevute da personale comunale”. “Quindi”, si chiede Ventura, “potrebbero esserci altre piante a rischio, che però non sono state indagate. Evidentemente il Comune aveva interesse a farne monitorare solo alcune, forse, almeno in alcuni casi come in zona Po, per consentire poi di fare posto ad altre piste ciclabili”.

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