Cronaca

Cibus di Parma, 13 aziende
cremonesi in pista

Una vera e propria occasione di ripartenza per il settore dell’agroalimentare italiano: un ruolo importante quello che rivestirà, quest’anno, la tradizionale fiera Cibus di Parma, che vedrà la partecipazione di 13 aziende cremonesi. L’appuntamento è da martedì 31 agosto a venerdì 3 settembre.

Tra i cremonesi in campo c’è l’oleificio Zucchi, che quest’anno ha scelto di creare uno stand orientato alla sostenibilità: tutta la struttura è infatti realizzata con legno certificato “filiera solidale Pefc Vaia 2018”, proveniente dagli schianti causati dalla tempesta Vaia, che nel 2018 ha colpito le foreste alpine del Nord Ovest (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Lombardia).

In prima linea anche tante altre imprese del territorio: a partire dal Consorzio Casalasco del Pomodoro, leader del settore, per non parlare di una delle imprese del formaggio più famose d’Italia, Auricchio. Presente anche a una delle più note dolciarie cremonesi, Rivoltini, l’acetificio Galletti e il salumificio Santini. Non poteva mancare, poi, il comparto del latte, con la Plac.

Spazio anche a farine e derivati, nonché prodotti da forno, sempre più attenti alla sostenibilità ambientale e al biologico: queste le produzioni proposte dalla Freeg, dalla Martino Rossi, o ancora da AstraBio, specializzata in paste biologiche. Tra le imprese presenti, infine, il birrificio artigianale Mad One, la start up specializzata nel confezionamento di cibi cotti Boottega e Top Single Service, che si dedica alla produzione di salse e condimenti. Un vero e proprio viaggio tra i nuovi prodotti che traineranno la ripresa dei consumi interni ma anche dell’export internazionale.

Laura Bosio

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