Afghanistan, Salini: "Serve
politica migratoria Ue condivisa"
«Sulla crisi afghana è inaccettabile che Austria e Ungheria esprimano a priori posizioni di totale chiusura, scaricando sulle altre capitali europee l’onere di gestire l’accoglienza delle persone più fragili, anzitutto donne e bambini, in fuga da Kabul e di coloro che ora rischiano la vita per avere difeso la democrazia». E’ quanto dichiara l’eurodeputato di Forza Italia-Ppe Massimiliano Salini.
«Al netto dell’evidente assenza di una leadership politica occidentale, che dovrebbe essere il primo oggetto di attenzione da parte dell’Ue, la crisi afghana – sottolinea Salini – riporta prepotentemente sotto i riflettori il nodo mai sciolto della mancanza di una vera politica migratoria condivisa a livello europeo. Di fronte al rischio di accoglienza indiscriminata e di infiltrazioni terroristiche serve la massima cautela, ma soprattutto una politica Ue sull’immigrazione organica e funzionante, che metta l’Europa nelle condizioni di reagire alle emergenze in modo efficace e ordinato».