Oro Rodini, anche l'oratorio
di Cristo Re in festa
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Con Valentina Rodini, Oro alle Olimpiadi di Tkyo nel canottaggio, esultano anche gli amici della parrocchia cittadina di Cristo Re, dove è cresciuta, dove ha frequentato il Gruppo Scout, e il Liceo Vida dove l’atleta azzurra si è diplomata al Liceo Classico prima di iscriversi all’università di Modena-Reggio Emilia. Sorrisi che colorano in questi giorni anche i gruppi whatsapp parrocchiali di Cristo Re, come racconta il parroco don Enrico Trevisi: “Il tifo dei tanti amici ha iniziato a crescere con messaggi e fotografie di Valentina già dal record olimpico della semifinale. Ora il clima di festa ha coinvolto tutti”.
Anche perché la famiglia Rodini, con mamma Elisabetta e papà Fulvio, è molto partecipe della vita della comunità, e quando gli allenamenti con le Fiamme Gialle consentono di trascorrere qualche giorno a Cremona, anche Valentina partecipa alla Messa in parrocchia e non dimentica passare in oratorio a salutare gli amici a cui è rimasta legata, come racconta mamma Elisabetta, che proprio in parrocchia fa parte del gruppo adulti degli scout Masci e partecipa attivamente a molte attività tra oratorio e carità: “La felicità per ogni vittoria (figurarsi per una medaglia olimpica!) è pungente, emozione pura che stordisce. La cosa che mi ha stupito tanto sono stati i tanti messaggi arrivati sui gruppi dei collaboratori parrocchiali, del Masci, del No Spreco. Per ogni gruppo, nato per obiettivi e ragioni diverse dalla passione sportiva, c’era qualcuno che è rimasto sveglio per seguire Valentina: lo trovo un bel segno di come non ci sia frattura tra la vita quotidiana delle nostre famiglie e l’impegno all’interno della comunità”.
Comunità a cui anche Valentina è sempre legata, dalle amicizie d’infanzia che resistono nonostante la lontananza, i valori dello scautismo, l’attenzione ai più giovani: “E’ convinta che la sua esperienza possa essere un valore da condividere. Così è già venuta a raccontare del suo impegno sportivo ai ragazzi del doposcuola. Racconta quanto il lavoro sia importante per raggiungere un obiettivo. È un insegnamento che ha ricevuto dallo sport e che vuole trasmettere”. Perché sa che nessun traguardo si taglia da soli: “Noi abbiamo sempre cercato di sostenere il suo sogno. L’unico vero sacrificio è stato vederla partire a nemmeno vent’anni per Sabaudia, dove ha continuato a inseguire il suo sogno”.