Barilla, emissioni gas a effetto serra
ridotte di un terzo in 10 anni
Sono calate di un terzo (-31%) dal 2010 le emissioni di gas a effetto serra per tonnellata di prodotto finito. Nello stesso periodo, sempre per tonnellata di prodotto finite i consumi idrici sono calati di quasi un quarto (-23%).
E’ quanto emerge dal nuovo rapporto di sostenibilità del Gruppo Barilla. In particolare, poi, il gruppo emiliano fa sapere che negli ultimi 10 anni riformulato 476 prodotti migliorandone il profilo nutrizionale e che quattro brand (Wasa, Gran Cereale, Mulino Bianco e Harrys) sono a impatto zero avendo raggiunto la totale compensazione di CO2 equivalente. Proprio la Mulino Bianco che ha a Cremona uno dei suoi centri di produzione.
Sul fronte della sostenibilità, è stato sviluppato il progetto di agricoltura sostenibile che “promuove lo sviluppo di pratiche agricole responsabili sotto il profilo economico, ambientale e sociale, incrementando di anno in anno la quota di acquisti responsabili di materie prime, raggiungendo nel 2020 il 63%”.
Sempre in tema sociale, in un anno caratterizzato dalla pandemia da Covid-19, Barilla ha effettuato donazioni pari a oltre 5 milioni di euro e circa 3.500 tonnellate di prodotti.