Cronaca

Ats Val Padana: sono 1.500
i medici non vaccinati

Sono 1.500 i medici che ancora non sono vaccinati. Lo rende noto Ats Val Padana, intervenuta in merito ai ricorsi presentati al Tar di Brescia dai 300 medici lombardi contro l’obbligo vaccinale. In una nota, Ats cita la legge che obbliga il personale sanitario a vaccinarsi, ritenendo la vaccinazione “un requisito essenziale per lo svolgimento della prestazione lavorativa e per l’esercizio della professione sanitaria. La vaccinazione può essere evitata solo in caso di accertato pericolo dovuto a particolari condizioni (documentate) inerenti lo stato di salute e la mancata vaccinazione comporta la sospensione dalle mansioni che comportano contatti interpersonali, con conseguenze in termini di retribuzione”.

In attesa della pronuncia del Tar, l’Ats ha fatto sapere di aver da tempo messo in campo un’intesa attività per rintracciare tutti quegli operatori sanitari che non si sono sottoposti alla vaccinazione anti Covid-19. In particolare sono state spedite circa 3.400 lettere di invito alla categoria degli operatori sanitari risultati non vaccinati e a queste sono seguite oltre 2.000 comunicazioni con un secondo invito “formale”.

“A seguito di queste azioni”, scrive Ats, “numerosi operatori hanno aderito alla campagna vaccinale; altri hanno fornito idonea documentazione attestante l’impossibilità di sottoporsi alla vaccinazione. Attualmente è in corso il completamento dell’istruttoria relativa a circa 1.500 posizioni per le quali è prevista, già nei prossimi giorni, un’ulteriore trasmissione di atti di accertamento; con questi viene comunicata ai destinatari – e per conoscenza ai rispettivi ordini professionali e, nel caso di personale dipendente, ai datori di lavoro – l’accertata inadempienza rispetto all’obbligo vaccinale”.

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