Territori a vocazione olimpica,
Cremona quinta per Tokyo 2020
Sono 5 gli atleti che porteranno il nome di Cremona ai giochi di Tokyo, 5 atleti per 3 diverse discipline che pongono la nostra provincia nella top ten tra quelle con più partecipanti all’edizione di quest’anno delle competizioni a 5 cerchi. Nella classifica pubblicata dal sole 24ore e dedicata al momento magico dello sport italiano, con Trieste, Livorno e Gorizia sul podio, Cremona si distingue con il 34° posto, che tiene conto delle convocazioni olimpiche da Sidney 2000 a Tokyo 2020 prendendo in esame il luogo di nascita degli atleti e la provincia della società del primo tesseramento di ogni sportivo, rapportato alla popolazione dei rispettivi territori. Migliore la posizione se si guarda solo al maschile, che la innalza di sette posizioni fino al 27°, mentre nel femminile scende al 48°.
E’ il canottaggio la disciplina che ha visto più atleti nelle gare olimpiche del nuovo millennio, con Simone Raineri plurimedagliato. L’atleta casalasco ha preso parte addirittura a 4 edizioni da Sydney 2000 a Londra 2012 con un oro e un argento nel quattro di coppia, raccogliendo il testimone da Gianluca Farina protagonista nelle edizioni anni ’88 e 92. E sempre nel canottaggio da registrare anche il bronzo di Nicola Sartori in doppio nel 2000 e l’esordio di Valentina Rodini (13^ in doppio con Laura Milani) a Rio nel 2016. Ma ci sono anche le medaglie nel ciclismo di Marco Villa (bronzo a Sydney) e la partecipazione di Ivan Quaranta; Franco Benedini nella canoa.
Prendendo in esame solo l’edizione giapponese di quest’anno invece Cremona sale addirittura al quinto posto, in virtù delle convocazioni nel canottaggio (Gentili, Rodini, Montesano) di Fausto Desalu nell’atletica e di Marta Cavalli nel ciclismo. Ma a loro si aggiunge anche la presenza di altrettanti tecnici, 3 allenatori per il canottaggio (Gigi Arrigoni e i fratelli Claudio e Giancarlo Romagnoli), e uno ciascuno per ciclismo (Marco Villa) e canoa (Oreste Perri).
Cristina Coppola