Cronaca

Storia di Gemma e Gabriele: così
l'uomo è il migliore amico del cane

Sembra tutto molto lontano. Anni luce. Lontano dalle cronache che riferiscono di cani abbandonati lungo le autostrade. Lontano da un affetto per il miglior amico dell’uomo che si ferma quando questo cresce o si ammala. Gemma, un labrador, ha tredici anni e parecchi problemi alle anche. Ma non la troverete lungo un’autostrada, legata ed incredula, con l’auto che si allontana. Gemma, ogni giorno, grazie al suo padrone Gabriele, ripercorre quelle strade e quei campi che l’hanno vista, cucciola, correre e divertirsi. Oggi, di quelle corse, è rimasto il tempo per raccontare una bella storia. Di periferia, tra campi di grano e fabbriche, lontana dalle autostrade. Ma, forse, anche per questo, ancora più bella.

Per amore di Gemma, Gabriele ha costruito un carretto sul quale ogni giorno la porta a spasso. A causa dell’età, infatti, Gemma, seppur in salute, fa fatica a camminare. Così a Gabriele è venuta l’idea.

Due volte al giorno, una al mattino presto prima di andare a lavorare, e un’altra nel tardo pomeriggio, il padrone carica il suo cane sul carretto e lo porta a fare un giro lungo la strada che costeggia il campo, lo stesso sul quale, quando Gemma era cucciola, correva a perdifiato. “Abitiamo poco distante da qui”, ha spiegato Gabriele.  “Partiamo, facciamo 300/400 metri, poi mi fermo e lei scende da sola, fa qualche piccolo giro, fa le sue necessità e poi rimonta sul carretto pronta per tornare a casa”. “Pensi che una volta me lo hanno anche rubato”, ha raccontato Gabriele. “L’avevo lasciato qui nel punto in cui Gemma scende, perchè quel giorno era riuscita a camminare da sola, e quando sono tornato per riprenderlo non c’era più. Rubato, o forse dava fastidio a qualcuno”. Ma Gabriele non si è perso d’animo e ne ha costruito subito uno nuovo.

Ad occuparsi di Gemma, presa da piccola in un allevamento, è sempre stato Gabriele. “Sono sposato e ho due figli”, ha raccontato lui, “ma a lei ho sempre pensato io. Ci vuole costanza, gli animali non sono oggetti, se li prendi sai che te ne devi occupare costantemente, fanno parte della famiglia, sia quando sono piccoli e ti distruggono la casa, che quando diventano anziani”. E quando Gabriele non c’è? Quando va in vacanza?. “O la posso portare con me o resto a casa. Solo una volta, quando non è stato proprio possibile, Gemma è rimasta con mio figlio, ma il mio pensiero era sempre qui con lei”.

Sara Pizzorni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...