Violenta aggressione lungo il Po:
arrestato per tentato omicidio

E’ finito in manette con l’accusa di tentato omicidio l’uomo che lo scorso 11 novembre 2020 aveva aggredito violentemente un ragazzo, che era giunto al pronto soccorso nel tardo pomeriggio con evidenti segni di percosse e ferite d’arma da taglio. Ad individuare e identificare il responsabile, K.M., marocchino di 22 anni senza fissa dimora, sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Cremona, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lodi. Lo hanno invece arrestato i Carabinieri di Rosate (MI).

Quell’11 novembre la vittima si era presentata al pronto soccorso di Cremona per farsi medicare le ferite, che hanno subito messo in allarme gli agenti di polizia. L’attività di indagine, avviata immediatamente grazie alle dichiarazioni del ragazzo, ha permesso di individuare il luogo dell’aggressione, avvenuta, verosimilmente nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti, sulla sponda lodigiana del Po e, precisamente, in Località Ballottino nel territorio del Comune di Castelnuovo Bocca d’Adda.

Durante il sopralluogo effettuato con la Polizia Scientifica sono state rinvenute numerose tracce di sangue, una mazza metallica ed una pistola, che sono state sottoposte a sequestro. Grazie all’attività investigativa, che si è basata sull’analisi del traffico telefonico ed all’acquisizione di un video del violento pestaggio, gli investigatori sono riusciti a risalire a K.M. come uno degli autori del delitto.

In base agli elementi raccolti, il G.I.P. del Tribunale di Lodi, su richiesta della Procura della Repubblica di Lodi, ha emesso un’ordinanza che ha disposto per l’uomo la misura della custodia cautelare in carcere per il reato di tentato omicidio.

Nonostante diversi giorni di ricerche, il marocchino si era ormai reso irreperibile. Tuttavia, con il contributo del personale della Stazione dei Carabinieri di Rosate Milanese (MI), l’uomo è stato tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale “Piccolini” di Vigevano (PV).