'Giallo a Cremona', ospite Fabiano
Massimi con 'I demoni di Berlino'
Ieri sera come tutti i martedì è andato in onda su Cremona1 una nuova puntata del programma “Giallo a Cremona” condotto da Piero Brazzale con la collaborazione di Paolo Regina e Nicoletta Tosato.
Protagonista della quinta puntata lo scrittore Fabiano Massimi che ha presentato il suo ultimo libro “I demoni di Berlino” edito da Longanesi, romanzo giallo ambientato nella Germania degli anni ’30.
Nella prima parte, Paolo Regina, scrittore cremonese, ha dialogato con Massimi, tentando di scoprire qualche aspetto nascosto del libro.
L’autore è poi passato nella “stanza degli interrogatori” di Nicoletta Tosato, per concludere con la valigia dei ricordi con Piero Brazzale.
L’AUTORE – Fabiano Massimi è nato a Modena nel 1977. Laureato in Filosofia tra Bologna e Manchester è bibliotecario alla Biblioteca Delfini di Modena e da anni lavora come consulente per alcune tra le maggiori case editrici italiane.
Tra le sue pubblicazioni, oltre a “I demoni di Berlino”, troviamo “il club Montecristo” (Mondadori, 2017) e L’angelo di Monaco (Longanesi, 2020).
LA TRAMA – Berlino, 27 febbraio 1933. Alle nove di sera le strade della città sono deserte per colpa del freddo pungente. Fino a quel momento, la serata è identica a tante altre che segnano la fine dell’inverno tedesco. Ma in un attimo cambia tutto: i pompieri della città ricevono una chiamata concitata. Devono accorrere al Reichstag, il parlamento, perché qualcuno ha appiccato il fuoco. Sulla scena, in un tempo troppo breve, giungono anche Adolf Hitler e Hermann Göring, che non perdono tempo a indicare i colpevoli dell’attentato: i comunisti.
Nell’arco di poche ore, il segretario del sempre più potente partito nazionalsocialista chiede e ottiene lo stato di emergenza. E, nell’arco di pochi mesi, vince le elezioni con il 44 per cento delle preferenze. Ma chi ha ordito davvero la trama dell’attentato che ha innescato la concatenazione di eventi più tragica della storia dell’umanità? Chi era a conoscenza di questi piani? E chi, pur sapendo, non è intervenuto? O forse qualcuno ci ha provato? Qualcuno che ora vive a Vienna e si guadagna da vivere come custode; qualcuno che ogni volta che esce di casa deve lasciare un capello tra lo stipite e la maniglia della porta d’ingresso; qualcuno che nasconde una pistola sotto al cappotto.
Qualcuno che era noto come commissario Sigfried Sauer della polizia di Monaco. Poche sere prima dell’incendio, Sauer è stato attirato a Berlino da una vecchia conoscenza, l’ispettore Karl Julian, il quale gli ha comunicato che Rosa, la donna di cui l’ex commissario è innamorato, si è unita alla Resistenza ed è sparita. Nella capitale, gli intrighi, gli assassini, i loschi giochi di potere, i tradimenti si moltiplicano mentre Sauer prova a rintracciare Rosa e a sciogliere le intricate trame tessute dalle forze politiche in lotta. Ad aiutarlo Johanna Tegel, l’unica donna operativa nella sezione criminale della polizia. Ma la Storia irromperà presto e con violenza nelle loro vite…
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