Politica

Ceraso e Malvezzi: variazioni d'urgenza
"precluse prerogative del consiglio"

Accesa discussione, ieri in Consiglio Comunale, sulle variazioni di Bilancio con i consiglieri Ceraso e Malvezzi che hanno ripetuto quanto già detto in Commissione: la Giunta, non consentendo la discussione in consiglio comunale in tempo utile, non avrebbe dato modo all’opposizione di proporre emendamenti. “Ad esempio – ha detto a un certo punto Malvezzi – non avrei mai approvato i lavori per la climatizzazione dei camerini del Ponchielli”, privilegiando invece gli aiuti alle imprese.

Oggi è Maria Vittoria Ceraso a tornare sull’argomento spiegando questioni squisitamente tecniche.

“Le variazioni di bilancio sono una competenza del Consiglio Comunale – scrive la consigliera in una nota che riassume la discussione di ieri -. Possono essere deliberate dalla Giunta solo se sussistono ragioni d’urgenza (impossibilità di convocare il Consiglio in tempo utile per il verificarsi di situazioni improvvise e impreviste) salvo poi essere ratificate dal Consiglio entro 60 giorni. La Giunta Galimberti ha deliberato il 9 giugno una variazione di bilancio d’urgenza per destinare l’avanzo fondi Covid del 2020 e contributi statali derivanti dal decreto ristori bis ai centri estivi, alle agevolazioni Tari e ai lavori impianto climatizzazione del Ponchielli.
Perché non discutere le citate variazioni nel Consiglio Comunale convocato il 14 giugno, solo 5 giorni dopo la giunta del 9?
Come fa ad essere urgente una variazione di bilancio per i centri estivi il 9 giugno quando l’inizio degli stessi era previsto per il 28 giugno e la scelta dei soggetti a cui destinare le risorse e’ avvenuta il 26 giugno?
Come fa ad essere urgente una variazione di bilancio sulle agevolazioni Tari quando le relative tariffe andavano approvate entro il 30 giugno?
Come mai ai lavori del Ponchielli definiti urgenti non sono stati destinati i fondi Covid già disponibili fin dalla prima variazione di bilancio del 29 aprile?
Quali sarebbero le procedure amministrative da avviare con urgenza alla data del 9 giugno per iniziare i citati lavori visto che nel mese di maggio era già stato approvato il progetto esecutivo e bandita la gara, nominato il direttore lavori e il coordinatore sicurezza? E perchè sottrarre fondi emergenza Covid residui del 2020 a famiglie e imprese visto che nel piano delle opere pubbliche gli stessi lavori del Ponchielli erano già finanziati con risorse derivanti da alienazione di immobili?
Vorrei ricordare che la Giunta non ha ritenuto urgente elargire i 600.000,00 euro di fondi Covid residui del 2020 destinati alle imprese con la variazione di bilancio del 29 aprile visto che solo domani, come scritto nell’ordine del giorno della seduta di Giunta, sara’ affrontato il tema del bando e dei requisiti per distribuire le risorse.
Alle citate domande, oggetto di un’interrogazione del 5 luglio, in Consiglio non ha voluto rispondere ne’ l’amministrazione (gli uffici ci stanno lavorando) ne’ il collegio dei revisori (riunione sul tema prevista per oggi), invitato alla seduta e che per legge dovrebbe essere un organo a supporto del Consiglio.
Di fatto noi eravamo chiamati a votare ieri il provvedimento di ratifica ma le risposte che sono alla base della legittimità di quel provvedimento assunto dalla giunta ci arriveranno con calma nei prossimi giorni.
Un’altra pagina triste di questa esperienza politica nella quale ancora un volta e’ mancato il rispetto per quei consiglieri di minoranza che hanno cercato di difendere le prerogative di un intero Consiglio Comunale a cui ormai da tempo e’ stato rifilato un ruolo del tutto marginale, persino rispetto alle competenze fondamentali che per legge dovrebbe esercitare”.

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