Cronaca

Nuovo look per Gallerie e ingressi
alla città: parte la progettazione

Si riaccende la speranza di ridare lustro alle strade del centro storico e in particolare migliorare l’appeal delle gallerie, soprattutto Galleria del Corso. Il Comune, settore Area Vasta e rigenerazione urbana, si è aggiudicato un contributo regionale nell’ambito del bando  “Distretti del Commercio per la ricostruzione economica territoriale urbana”, che consentirà di mettere in campo interventi di arredo urbano per una cifra di oltre 150mila euro.

Per definire il progetto di restyling urbano è stato incaricato l’architetto Stefano Corbari. In particolare l’ambito oggetto della progettazione riguarderà: la Galleria Kennedy, la Galleria del Corso, Galleria XXV Aprile, corso Garibaldi (il tratto da via dei Mille, verso il centro storico), Corso Campi, via Mazzini e largo Boccaccino, quali via dello shopping, oltre a Piazza Cadorna, Piazzale della Stazione, Piazzale Risorgimento, Piazzale della Libertà, quali porte di ingresso in città.

Tutta questa area dovrà essere interessata da operazioni di restyling permanenti o temporanee quali installazioni artistiche, totem informativi, arredi pubblici (fioriere, sedute, panchine, reggi-biciclette), allestimento di vetrine interattive anche dei negozi sfitti, creazione di micro palcoscenici, ed altri elementi di attrattività.

Tra i negozi sfitti dovrà essere individuato un locale idoneo per ospitare il punto informativo del Distretto Urbano del Commercio. Per quanto riguarda gli arredi, un’attenzione particolare dovrà essere rivolta al design contemporaneo.

Come evidenzia la dirigente del settore Rigenerazione Urbana Mara Pesaro, il progetto dovrà mettere in risalto le evidenze architettoniche, gli spazi di sosta e socializzazione, i percorsi musicali di pregio; dovranno essere create “piacevoli atmosfere capaci di suscitare interesse, incrementare l’uso pedonale di percorsi che nella memoria del cittadino erano a transito veicolare, indirizzare i flussi turistici, e conseguentemente promuovere le attività commerciali, artigianali e di vicinato presenti”.

Il progetto dovrà prevedere l’inserimento di materiali nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale; prodotti basati su metodi e principi rigenerativi certificati, utilizzo di materiali secondo il Green public procurement tendente a minimizzare l’impatto ambientale in fase produttiva e lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti stessi.

Si richiede inotre che le forniture oggetto della presente progettazione assicurino il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi.

Gli elaborati grafici del progettista andranno poi sottoposti al giudizio della Soprintendenza che potrà chiedere modifiche o integrazioni. La tempistica prevede la fine dei lavori e la rendicontazione entro il 31 dicembre di quest’anno.  gb

 

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