Cronaca

Malmenata per gelosia e chiusa
in casa. 6 anni e 8 mesi all'orco

Sei anni e otto mesi di reclusione. Questa la condanna inflitta ad Gianluigi, finito a processo per lesioni aggravate e maltrattamenti alla convivente, finita al pronto soccorso con 25 giorni di prognosi. I fatti risalgono all’anno scorso. All’uomo, difeso dall’avvocato Raffaella Parisi, era stato imposto il divieto di avvicinarsi alla donna, ma la misura non era stata rispettata e per lui si erano aperte le porte del carcere.

Urla, schiaffi, botte, offese, insulti e minacce si sentivano ogni giorno provenire dall’appartamento della coppia. Valeria, 18enne, era una vicina di casa. “I litigi erano all’ordine del giorno”, aveva raccontato in aula. “Si sentiva quando avevano rapporti, quando litigavano e quando lui la picchiava. Lui urlava di rabbia, e lei di sofferenza, lui la chiudeva anche in casa con il lucchetto. Ho chiamato le forze dell’ordine, sono arrivare più di una volta”.

I litigi tra la coppia, che faceva uso di sostanze stupefacenti, erano all’ordine del giorno. Il 12 luglio del 2020 Maria, la vittima, era stata soccorsa dai medici del 118 e trasportata in ospedale con una frattura nasale. Nonostante il divieto di avvicinamento alla compagna, lui era tornato alla carica.

“Maria era stata presa a calci e pugni, era piena di lividi in volto ed era anche stata picchiata dietro la schiena”, aveva raccontato la cognata. “Lui era molto geloso, e per questo la malmenava. Quando usciva, la chiudeva in casa”.

Sara Pizzorni

 

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