San Pietro, dieci bancarelle in più
lungo il viale rispetto a sabato
Una decina di bancarelle in più, oggi rispetto a ieri. E’ cambiato di poco il volto di viale Po nella seconda giornata di mercato, con 102 espositori anziché i 220 che erano attesi. Tanti gli spazi vuoti, soprattutto all’inizio del percorso, tra piazza Cadorna e via Lugo, dove di solito si faticava a transitare. Un po’ meglio, come colpo d’occhio, all’altezza del primo semaforo, all’intersezione con via Oglio e via Navaroli: ma se fino all’edizione 2019 lungo le cancellate dei condomini era un’ininterrotta fila di biciclette, quest’anno non se conta nemmeno una. Eppure l’apparato di sicurezza è imponente: Polizia locale e blocchi di cemento alle due estremità del percorso e ad ogni intersezione del viale; Croce Rossa in almeno tre postazioni. Ma poca gente tra i banchi, che, tuttavia, almeno in mattinata quando il clima non è ancora rovente, sembrano interessati all’acquisto oltre che al passeggio.
L’impressione tuttavia è che il Covid abbia dato un’accelerata al cambiamento di abitudini che ormai da diversi anni sta caratterizzando la fiera di san Pietro, antica tradizione cremonese che per forza di cose ha perso i suoi autentici protagonisti: saltimbanchi, venditori e in genere le attrazioni che si potevano vedere solo una volta l’anno e attiravano in città visitatori dalle campagne e dai centri urbani più vicini.
Oggi il timore – giustificato – del contagio e la possibilità di acquistare qualunque bene in qualunque periodo dell’anno ha smontato l’attrattività delle bancarelle e forse anche delle giostre: da domani inizierà anche lo smantellamento del luna park, che quest’anno è stato presente solo per due settimane.
“Faremo delle valutazioni – afferma ancora oggi l’assessore al Commercio Barbara Manfredini che ieri si è sentita con i rappresentanti di Confesercenti, la categoria che conta il maggior numero di ambulanti associati. “La dinamica che si è vista quest’anno a Cremona è la stessa di altri centri, ciò non toglie che aver dato la propria adesione e poi non presentarsi non è segno di serietà nei confronti della città e dei colleghi. Da domani faremo tutte le valutazioni del caso”.gb