Spettacolo

Monteverdi Festival, atto finale
con Orliński e Il Pomo d’Oro

È entrato in scena saltando da un palchetto ed è uscito dalla quinta teatrale con un passo di breakdance: è Jakub Jòzef Orliński, giovane controtenore polacco con la passione per la danza che si è esibito insieme all’ensemble Il Pomo d’Oro diretto al cembalo da Francesco Corti nello spettacolo conclusivo del “Monteverdi Festival” targato Ponchielli.

Per la prima volta a Cremona, Orliński ha richiamato pubblico da tutta Italia e in modo scanzonato ha fatto sembrare semplice un’esecuzione che invece aveva richiesto studio e talento; con la sua incredibile voce è riuscito a catturare non soltanto gli applausi del pubblico ma anche il silenzio rapito della sala durante il concerto.

Evidente l’armonia con la compagine strumentale, dal prestigio internazionale: insieme a Il Pomo d’oro l’artista ha già inciso due album, Anima sacra’ e ‘Facce d’amore’, proprio quest’ultimo dà il titolo all’evento proposto al Ponchielli: un excursus fra le arie tratte da opere barocche di Händel, Cavalli, Bononcini e altri autori, che raccontano l’amore nelle sue diverse sfumature, in un arco temporale di 80 anni.

Federica Priori 

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