Cronaca

Restauri finiti, riapre san Vincenzo
Domenica 27 l'inaugurazione

Dopo molti anni nascosta dietro i ponteggi è tornata alla luce a Cremona la facciata di San Vincenzo, la chiesa di via Palestro: i lavori di restauro saranno presentati nel pomeriggio di domenica 27 giugno, alle 17, all’interno della chiesa stessa. A seguire, alle 18.30, un momento di spiritualità con la celebrazione della Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni e accompagnata dal coro “Voci virili” di Cremona diretto da don Graziano Ghisolfi.

Aprirà gli interventi don Irvano Maglia, parroco dell’unità pastorale Cittanova, formata dalle parrocchie di S. Ilario, S. Agostino e Sant’Agata, di cui la chiesa di S. Vincenzo è sussidiaria. Dopo il saluto di don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni culturali ecclesiastici e l’Edilizia di culto, interverrà la professoressa Mariella Morandi che offrirà ai presenti un’inquadratura storica dell’edificio sacro. All’incontro saranno presenti Gabriele Barucca, della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Cremona-Lodi-Mantova, i restauratori Paolo Gaudenzi e Alberta Carena e un rappresentante della Fondazione Cariplo.

I lavori avviati dall’Unità pastorale Cittanova sono stati seguiti dall’architetto Paolo Gaudenzi ed eseguiti dalla ditta edile Musoni e dalla restauratrice Alberta Carena. Hanno riportato alla luce il colore originario, tornando alla tonalità precedente al verde intenso utilizzato per l’intervento degli anni Trenta, quando l’attiguo complesso monastico – successivamente abbattuto – era stato convertito a funzioni militari. Recuperato almeno in parte uno dei due affreschi, profondamente ammalorati.

L’intervento di restauro sulla ex chiesa dei Barnabiti (oggi trasferiti nel complesso di San Luca) ha richiesto un investimento di circa 300mila euro, sostenuto in gran parte dai finanziamenti derivati da un bando di fondazione Cariplo (150mila euro) e dal contributo di circa 130mila euro dai fondi dell’8xmille per gli interventi del 2019/20 nella diocesi di Cremona.

L’Unità pastorale e la città recuperano dunque un prezioso valore architettonico che rappresenta anche un importante biglietto da visita per i visitatori che, dalla stazione, raggiungo a piedi il centro cittadino. Senza tralasciate il legame di questa chiesa con i numerosi istituti scolastici presenti nell’area di via Palestro: per anni infatti è stata punto di riferimento, con le sue porte aperte nel primo mattino, per l’incontro e la preghiera di generazioni di studenti. Un importante servizio pastorale che si auspica possa continuare diventando punto di riferimento per la pastorale scolastica.

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