Malori per il caldo in Fiera, "Uniti"
acquisterà apparecchi rinfrescanti
Il caldo umido di questi giorni sta facendo aumentare il ritmo dei malori all’hub vaccinale della Fiera che, come era noto fin dalla installazione degli stand da parte di Asst Cremona, non è dotato di impianto di raffrescamento. E così questa mattina, a margine dell’assemblea di CremonaFiere per l’approvazione del Bilancio, il consigliere Giovanni Bozzini, segretario della onlus Uniti per Cremona, ha proposto di destinare il prossimo intervento all’acquisto di un certo numero di apparecchiature mobili che consentano di refrigerare alcuni punti del salone d’attesa e dell’anamnesi.
“La ricerca è appena iniziata – afferma Bozzini – stavo pensando a quegli apparati, simili a quelli che nebulizzano goccioline d’acqua nei locali pubblici, che possano lenire l’attesa e che verranno posizionati nelle zone più calde e meno arieggiate”.
La cifra a disposizione? “Pensiamo di poter spendere 20 – 30mila euro. Naturalmente bisognerà agire con urgenza, quindi appena saranno individuate le apparecchiature adatte, Uniti sarà pronta a provvedere alla fornitura. Il contratto per l’utilizzo dei locali della Fiera scadrà il 31 agosto, ma è prevedibile che le vaccinazioni continueranno anche dopo, anche se in altri contesti”.
L’idea è piaciuta ed è stato concordato di dare mandato al direttore della Fiera De Bellis di confrontarsi coi tecnici dell’Asst per trovare la soluzione più idonee alle esigenze.
Timore per gli effetti della vaccinazione e gran caldo stanno facendo aumentare gli interventi dei medici per le persone in attesa, ed è stato predisposto anche un servizio ad hoc da parte dell’Asst, con un infermiere dedicato per prestare assistenza alle persone che manifestano maggiore ansia. gb