Spettacolo

Un’atmosfera da jazz club con
Chiara Civello e Rita Marcotulli

Foto Danilo Codazzi

Un’atmosfera da jazz club ha avvolto l’Auditorium Giovanni Arvedi nel terzo concerto di “CremonaJazz”, che ha portato in scena la suadente voce di Chiara Civello con l’estro improvvisativo di Rita Marcotulli al pianoforte, duo tutto al femminile all’interno di una rassegna la cui sesta edizione ha messo in cartellone artisti italiani di vocazione internazionale. Come Civello e Marcotulli, entrambe romane, che sono state spesso sia a New York sia a Rio de Janeiro seguendo la scia della musica.

Proprio dai ritmi del Brasile è incominciato il loro viaggio insieme al pubblico di Cremona, con il brano ‘Travessia’ seguito dall’intramontabile ‘Bocca di rosa’ di De André, accompagnato nell’esecuzione dal suono del pandeiro (un tamburo a telaio con sonagli popolare in Sudamerica). Poi l’omaggio a Morricone, che ha messo in risalto la passione di Marcotulli per le colonne sonore, senza contare i pezzi originali di Civello come ‘Un passo dopo l’altro’.

Lo stile di Marcotulli, che si è avvalsa anche dell’effettistica fra eco e riverbero, ha innescato un’attrazione magnetica nel pubblico, quanto la voce di Civello che ha interpretato il repertorio con ardore. Terminati i bis e lo scroscio di applausi, lo sguardo è già rivolto al prossimo concerto di “CremonaJazz”, venerdì 25 giugno con Paolo Fresu e Roberto Cipelli, evento conclusivo della rassegna promossa da Unomedia e Museo del Violino con il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini e di Mdv Friends.

Federica Priori

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