"Burocrazia più snella e maggiori
sgravi fiscali". Lo auspica Piloni
Cremona come “zona logistica semplificata”, con procedure burocratiche più snelle e maggiori sgravi fiscali. È quanto auspica il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni, in riferimento alla possibilità, per ogni regione, di istituire al proprio interno una zona con determinate caratteristiche e necessità per le quali sono previste particolari agevolazioni fiscali.
“La cosiddetta ZLS è stata istituita dal governo nel 2018 e si tratta di una enorme opportunità a cui però l’assessore Guidesi ieri ha soltanto accennato”, spiega Piloni, all’indomani della visita del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che, insieme all’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi, ha illustrato gli interventi previsti dal Piano Lombardia per la provincia di Cremona.
“La necessità di realizzare infrastrutture deve andare di pari passo con la definizione di procedure semplificate per la loro realizzazione e per la nostra provincia, essere inserita in una zona logistica semplificata, può voler dire proprio questo: meno procedure burocratiche e maggiori sgravi fiscali – sottolinea Piloni -. Il nostro territorio, il più colpito dalla pandemia insieme a quello di Bergamo, ha bisogno di essere sostenuto coniugando investimenti infrastrutturali e incentivi per attrarre nuovi insediamenti, conferendo l’assoluta priorità alle aree dismesse o a quelle già identificate per gli insediamenti logistici. Solo in questo modo si può davvero rilanciare la competitività e l’attrattività di queste zone”.
“A Mantova, che ha già inoltrato questa richiesta, deve associarsi anche Cremona – dice Piloni che, entrando maggiormente nel dettaglio, spiega – la presenza del porto rende ancora più vantaggiosa questa possibilità, soprattutto nell’ottica di rafforzare i collegamenti verso l’Adriatico. Un’ipotesi che potrebbe rilanciare anche l’area ex Cise, a Cappella Cantone, su cui Regione Lombardia aveva investito risorse pubbliche, ma che da anni è ferma”.
“E in un momento in cui si affacciano sul territorio grandi insediamenti logistici, la stessa regione dovrebbe incentivare lo sviluppo di aree già destinate a questo tipo di insediamenti” conclude il consigliere dem.