Al via CremonaJazz con
Nicky Nicolai che rivisita Mina
Sabato 5 giugno alle 20 Nicky Nicolai, accompagnata dal quartetto capitanato dal graffiante sax di Stefano Di Battista, inaugura all’Auditorium Giovanni Arvedi CremonaJazz, la rassegna che, con la direzione artistica di Roberto Codazzi, è giunta quest’anno alla sesta edizione.
Nella serata di apertura Nicky Nicolai – una delle voci più raffinate della scena jazz italiana – è chiamata all’impegnativo quanto affascinante compito di rileggere in chiave jazzistica alcuni tra i più grandi successi di Mina. La scaletta di Mina in jazz non è solo un tributo alla Tigre di Cremona, con brani famosissimi quali Non gioco più, E se domani, Grande, grande, grande, ma propone anche capolavori composti e portati al successo da altri autori e interpreti, come Piazza Grande di Lucio Dalla e Se stasera sono qui di Luigi Tenco.
CremonaJazz è promosso da Museo del Violino e Unomedia, con il patrocinio del Comune di Cremona e il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini, MDV friends, Adecco e Air Liquide.
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulla rassegna sono disponibili sul sito www.cremonajazz.it.
Sabato 5 giugno 2021
Auditorium Giovanni Arvedi, ore 20
NICKY NICOLAI & STEFANO DI BATTISTA 4ET
Mina in jazz
Nicky Nicolai (voce)
Stefano Di Battista (sax)
Andrea Rea (pianoforte)
Daniele Sorrentino (contrabbasso)
Luigi Del Prete (batteria)
Appassionata di canto fin da bambina, Nicky Nicolai inizia la sua carriera artistica nel 1987, quando partecipa con il gruppo tutto al femminile delle Compilations a Domenica In, fino all’edizione del 1991. Dal 1992 intraprende lo studio accademico del canto lirico e si diploma presso il Conservatorio Piccinni di Bari.Il suo debutto discografico risale al 2004, con l’album Tutto passa” in cui compaiono ospiti eccellenti quali Lucio Dalla, Renzo Arbore in veste di crooner e Niccolò Fabi autore del brano “In te”. Insieme a Stefano Di Battista Jazz Quartet calca i più importanti palcoscenici italiani, dal Blue Note di Milano all’Auditorium di Roma, e partecipa a tre edizioni del Festival di Sanremo, vincendo nel 2005 nella categoria Gruppi con il brano “Che mistero è l’amore”.
Stefano Di Battista inizia a studiare il sassofono a 13 anni in una banda di quartiere, dove ha sperimentato quella che sarebbe diventata una delle qualità essenziali della sua musica: l’allegria. Si diploma al conservatorio a 21 anni e nel’92 si trova per caso a suonare al Calvi Jazz Festival, dove incontra Jean-Pierre Como che lo invita a suonare a Parigi. Qui la sua carriera decolla, fino a diventare membro del sestetto di Michel Petrucciani. Nel 1998 incide per Blue Note “A prima vista”, accompagnato dalla formazione di musicisti che diventerà il suo gruppo stabile di riferimento. Nel 2000 registra “Stefano di Battista”, disco dove è affiancato da Elvin Jones (il leggendario batterista di John Coltrane), Jacky Terrasson al piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso e che ha vinto il prestigioso premio francese Telerama. Lo scorso aprile è uscito il suo nuovo album, “Morricone Stories”, dedicato al maestro Morricone.