La visita di Mattarella

Con Sviluppo&Territorio chiusa
giornata della visita di Mattarella

Puntata speciale di Sviluppo&Territorio, il programma ideato e condotto dal direttore di Cremona1 e CremonaOggi Guido Lombardi, dedicata alla storica visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Cremona. La puntata, andata in onda stasera, martedì 25 maggio (un giorno prima rispetto al tradizionale appuntamento del mercoledì, ndr), ha visto il direttore Lombardi dialogare con il sindaco Gianluca Galimberti, il prefetto Vito Danilo Gagliardi e dei docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Lorenzo Morelli e Fabio Antoldi.

Gli ospiti hanno quindi commentato la visita del Presidente, anche grazie a diversi contributi video che hanno toccato i principali interventi avvenuti nel corso della giornata, divisa tra piazza del Comune e il nuovo Campus di Santa Monica dell’Università Cattolica, inaugurato proprio oggi dopo la riqualificazione avvenuta anche grazie all’intervento della Fondazione Arvedi Buschini e alla “lungimiranza del Cavaliere Giovanni Arvedi”, come ha ricordato il direttore Lombardi.

“Per me – ha esordito il prefetto – è stata una giornata memorabile e un momento importantissimo. La città ha risposto meravigliosamente e ha accolto il Presidente come se fosse un liberatore da un incubo. Vorrei ringraziare tutti gli attori e gli Enti per l’impegno profuso, a partire dalle Forze dell’Ordine: la città è stata estremamente controllata e c’era una sensazione di sicurezza percepita. Le persone dietro le transenne non erano assiepate, ma distanziate, e anche i ritardi al traffico sono stati ridotti al minimo in maniera intelligente”. “Siamo stati in grado di dimostrare al Presidente – ha detto ancora Gagliardi – l’orgoglio di questa città e di questa provincia”.

Il sindaco ha quindi aggiunto: “E’ stato commovente come la città abbia risposto insieme, con grande passione, per accogliere questa persona così nobile che rappresenta la più alta istituzione: è una figura di riferimento per tutti per la sua saggezza, equilibrio e lungimiranza. Tutti si sono sentiti rappresentati in questa visita: nel bisogno di futuro e speranza, è stata una visita che dalla memoria ci restituisce il coraggio per andare avanti”.

Per quanto riguarda il mondo accademico, Antoldi ha ammesso di essersi commosso ricordando i primi sopralluoghi a Santa Monica quando si poteva solo sognare che l’Università Cattolica potesse trasferirsi nell’ex monastero: “Stiamo costruendo una risposta importante al debito che abbiamo nei confronti dei giovani. Il Presidente Mattarella ha ricordato il sacrifico di una comunità, ma anche come i monasteri, nel medioevo, furono origine di ripresa culturale e civile”. Morelli ha quindi sintetizzato: “E’ stata una giornata memorabile, ci si renderà conto dell’enorme lavoro fatto e del gioiello che viene offerto per il futuro della città”.

“La nostra comunità – ha detto ancora Antoldi – ha un altissimo livello di capitale sociale e quando c’è buona volontà e buon dialogo tra pubblico e privato siamo in grado di proporre e portare a termine progetti ambiziosi”. “Il Presidente – ha ricordato ancora Morelli – ha lanciato un messaggio di ricentralizzazione del settore primario”. Sia Morelli che il Prefetto hanno quindi sottolineato di aver visto Mattarella “felice e sereno”, mentre tutti gli ospiti hanno rimarcato il successo della cooperazione tra pubblico e privato che ha consentito di portare a compimento l’operazione Santa Monica e che si sta riproponendo anche per l’ex Caserma Manfredini che andrà ad ospitare il Politecnico.

In questo senso, Morelli ha ricordato la sinergia tra la Cattolica e lo stesso Politecnico, una “grande novità grazie ad un lavoro di rete: la collaborazione con il Politecnico a Cremona è splendida”. Grazie al nuovo campus, l’Università Cattolica si pone l’obiettivo di raggiungere i mille studenti, più che raddoppiando gli attuali numeri.

“Penso – ha rimarcato il sindaco – sia un bel racconto anche delle nostre politiche universitarie che abbiamo fatto proprio con gli Atenei: la nostra Amministrazione ha avuto una visione molto forte che ha trovato una collaborazione straordinaria. Senza la lungimiranza del Cav. Arvedi oggi Santa Monica non esisterebbe”. “E’ l’inizio – ha aggiunto Gagliardi – di questa intelligente collaborazione per il futuro di questa città e dei giovani che si rivolgeranno a queste facoltà e a Cremona”.

“I giovani sono i protagonisti delle università e noi abbiamo il ruolo di educare nuove generazioni, non solo di accompagnarli nel mondo del lavoro: con l’attività di ricerca alimentiamo l’attività di conoscenza”. Diventa dunque determinante essere attrattivi per i giovani anche per invertire il trend demografico.

Morelli ha quindi posto l’attenzione sul fatto che spesso “ci sia una sottovalutazione delle potenzialità di Cremona, mentre in realtà è un territorio estremamente reattivo anche se forse non molto conosciuto e che si sottostima un po’”. “Abbiamo un cammino comune da compiere – ha concluso Galimberti -, tutti insieme: abbiamo forza nell’essere comunità e se lo capiamo costruiamo un oggi e un domani importante. Dobbiamo cogliere la forza che abbiamo ed essere consapevoli delle nostre potenzialità, della nostra storia, ma anche dei processi che oggi sono in atto in città e nel territorio: cose bellissime che possono essere modello per altri”.

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