Cronaca

Arvedi: “Grazie Presidente! Rilancio
di Cremona viene dai giovani”

Il Cavaliere, al termine della visita del Capo dello Stato, evidenzia l’importanza dell’incontro tra la cultura umanistica e quella scientifica. Per Santa Monica sarà organizzato nelle prossime settimane un “open day” che consentirà a tutti i cremonesi di conoscere ed apprezzare questo luogo restituito alla città.

Una giornata storica per Cremona che ricorda il proprio recente passato, fatto di dolore per le pesantissime conseguenze della pandemia, e che guarda al futuro, con l’inaugurazione del nuovo campus di Santa Monica ed ancora con il progetto più ampio di una “città universitaria”.

Al termine della visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è grande la soddisfazione del Cavaliere Giovanni Arvedi, deus ex machina di questa giornata.

“Il bilancio non potrebbe essere che positivo – spiega -: devo ringraziare il nostro presidente, a cui vogliamo tanto bene per l’impegno speso come grande servitore dello Stato, per il ricordo che ha fatto di tutte le persone che purtroppo non ci sono più. Ma lo ringrazio – continua Arvedi – anche per il gesto di speranza che si è concretizzato nell’inaugurazione di questo nuovo campus universitario, che è un segno del futuro della nostra città: Cremona sta diventando sempre più vecchia e ha quindi urgente bisogno di un rilancio che deve venire dai giovani e da un collegamento più diretto e prioritario con Milano”.

Il Cavaliere Arvedi ricorda poi come l’Unione europea si stia muovendo lungo due binari che sono “una sola salute per tutto il creato e per tutti gli esseri viventi” e “uno sviluppo sostenibile”. “Questa strada – continua l’imprenditore – implica una molteplicità culturale e di competenze, ma anche un ricorso all’etica: l’etica cristiana e quella civile insieme possono dare una risposta di speranza ed individuare soluzioni ai molti problemi che ha oggi il nostro pianeta. Solo attraverso la cultura – dice Arvedi – possiamo raggiungere il più grande obiettivo che oggi ci possiamo porre: la conservazione della Terra; la cultura infatti permette di conoscere meglio noi stessi e quello che vogliamo diventare e consente di acquisire le tecnologie per affrontare le sfide del presente e del futuro”.

Ed in questo senso diventa fondamentale la collaborazione e l’incontro tra cultura umanistica e scientifica, che si realizzerà anche fisicamente a Cremona con il recupero della ex caserma Manfredini, futura sede territoriale del Politecnico di Milano. Un altro progetto reso possibile dal contributo della Fondazione Arvedi Buschini ma anche dalla lungimiranza e dalla passione dello stesso Cavaliere Arvedi.

“Si sta concretizzando – afferma – un desiderio che ho da alcuni anni: unire la cultura scientifica e la cultura umanistica, che ha le sue radici soprattutto nello spirito, da cui dipende la creatività. Non è stato difficile ma nemmeno facile convincere i due rettori dell’Università Cattolica e del Politecnico di Milano, Franco Anelli e Ferruccio Resta, che hanno colto con grande partecipazione questa unione di culture. Siamo in un momento di grande trasformazione e rivoluzione – dice ancora Arvedi – che ridefinisce le categorie del passato: dobbiamo quindi impegnarci per proiettare anche Cremona nel futuro”.

Santa Monica peraltro rappresenta un patrimonio non solo per gli studenti e per l’Università ma per tutta la cittadinanza. “Ora che il presidente Mattarella ha inaugurato il campus – conclude il Cavaliere Giovanni Arvedi – voglio organizzare un open day per permettere ai cremonesi di conoscere ed apprezzare questo luogo: sarà promosso nelle prossime settimane, non appena la terribile pandemia del Covid ci lascerà un po’ di respiro”.

Guido Lombardi

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