Ambiente

Oltre 60 ciclisti no-autostrada
da Cremona alla volta di Piadena

foto e video Sessa

Affluenza oltre le aspettative questa mattina per la biciclettata voluta da un vasto raggruppamento di associazioni ambientaliste e di impegno civile, per opporsi al progetto di autostrada Cremona Mantova, tuttora allo stallo in Regione. Il ritrovo era per le 8,30 in piazza Stradivari, ma il gruppo è stato scortato subito dalla Polizia Locale in via Postumia, altezza campo scuola.  Una sessantina  le persone di tutte le età che si sono ritrovate, aderenti ai gruppi di Legambiente, Wwf, Fiab, Libera contro le mafie, Filiera Corta Solidale, solo per citare alcuni degli organizzatori, ma anche singoli individui e gruppi famigliari. Tra i politici, riconoscibili dietro le mascherine, il capogruppo di Sinistra per Cremona Lapo Pasquetti e la rappresentante di Rifondazione Comunista Francesca Berardi.
Prima della partenza, lungo la ciclabile della Postumia, il presidente di Fiab Cremona Piercarlo Bertolotti ha sintetizzato le regole da seguire per percorrere in sicurezza il tragitto, che si è svolto nel primo tratto, fino a Pieve San Giacomo, lungo la ciclabile, quindi attraverso vie secondarie, per raggiungere infine Piadena Drizzona dove si sarebbero incontrati i gruppi provenienti da Mantova e Casalmaggiore.
Il tutto, sotto l’egida di gruppi storici che si oppongono all’ulteriore cementificazione della pianura cremonese, in testa il Coordinamento dei comitati ambientalisti di Ezio Corradi, il Comitato No autostrade di Cesare Vacchelli, gli stati generali Salute Ambiente di Marco Pezzoni.
Scopo della manifestazione, ribadire che, oltre al raddoppio finanziario, già finanziato almeno per il tratto Piadena – Mantova,  la riqualificazione della  strada statale è preferibile all’autostrada per risolvere i problemi di viabilità con meno consumo di suolo e in generale un minore impatto ambientale.
Al momento il progetto di autostrada è ancora in attesa di via libera regionale e soprattutto di finanziamenti. Poco meno di 900 milioni di euro la cifra preventivata con il progetto ridimensionato presentato quasi un anno fa da  Stradivaria, che la Regione però potrebbe scartare come concessionaria, affidando invece l’incarico ad una propria società. Sempre che la voglia davvero realizzare. gb

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