Primi nomi per il Paf:
in città Piero Pelù

C’è nientemeno che Piero Pelù tra i primi nomi che trapelano dall’organizzazione del Porta Aperte Festial, che si svolgerà a Cremona tra l’11 e il 13 giugno. Il rocker fiorentino, frontman dei Litfiba, presenterà a Cremona il suo nuovo romanzo autobiografico “Spacca l’infinito”, in cui scendendo dal palco, spegne i riflettori e ci invita a viaggiare insieme a lui, con il coraggio di aprire la porta della memoria e di avventurarsi fino a dove tutto ha avuto inizio.
Il Paf quest’anno, come quello scorso, si presenterà con un’edizione, la sesta, ridotta e un po’ speciale rispetto alle prime quattro, ma decisamente più ampia rispetto a quella coraggiosa e tenace dello scorso anno.
“Un’edizione che affronteremo però con il medesimo senso di responsabilità di chi desidera fare le cose per bene, garantendo – nel contempo – il piacere della fruizione di eventi culturali, e la tutela della sicurezza e della salute per tutti i partecipanti, i volontari, i prestatori di servizi e gli artisti presenti” commentano gli organizzatori.
Un’edizione inevitabilmente subordinata ai protocolli sanitati, al coprifuoco a mezzanotte, al distanziamento fisico e alle precauzioni individuali. Ma comunque un importante momento per tornare a ritrovarsi. Per l’occasione verranno allestiti 50 appuntamenti, dislocati in 9 location della città (3 cortili per gli eventi diurni, Porta Mosa per gli appuntamenti serali e 5 diversi siti per altrettante mostre, alcuni dei quali particolarmente innovativi), scelte per le loro caratteristiche di adattabilità alle esigenze imposte dall’emergenza sanitaria.
Ogni appuntamento potrà essere seguito dal vivo, con posti seduti, preassegnati e distanziati, da un numero di persone compatibile con le dimensioni degli spazi individuati, oltre che – in qualche caso – in diretta streaming o social sul web.
Oltre a Pelù, saranno al Porte Aperte Festival 2021 Margherita Vicario, Marco Belpoliti, Lisa Ginzburg, Nicola Lagioia, Giuseppe Culicchia, Vanna Vinci, Stefano Turconi e Teresa Radice.
Aprirà a Cremona la tournee di promozione del suo nuovo lavoro discografico “Bingo”, uscito il 14 maggio scorso, Margherita Vicario, attrice e cantautrice, giovane talento romano, autrice di un eclettico percorso artistico tra cinema, fiction, palcoscenico e studi di registrazione che ha colpito nel segno al recente Concertone del 1° maggio con un’esibizione dedicata alla figura femminile e insieme al fenomeno migratorio.
Tra gli scrittori spicca la presenza di Marco Belpoliti, che presenterà il suo nuovo romanzo “Pianura”, spazio geografico ma anche luogo dell’anima, condizione esistenziale, paesaggio naturale e umano di cui l’autore evoca protagonisti noti e sconosciuti, incontrati lungo un viaggio di vita, nello stesso istante intimo e collettivo.
In lizza per il Premio Strega 2021, sarà al Paf Lisa Ginzburg, per raccontare “Cara pace”, romanzo famigliare e nel contempo politico, in cui il rapporto tra due sorelle molto diverse tra loro diventa la chiave di lettura di un’infanzia connotata da un grande vuoto e dal bisogno di proteggersi, fino a trovare il coraggio di smettere il carapace con cui ogni giorno si difendono, alla ricerca di una nuova coscienza e consapevolezza.
Direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino e già vincitore del Premio Strega 2015, Nicola Lagioia, con “La città dei vivi”, condurrà dentro uno dei casi di cronaca più efferati degli ultimi anni, sullo sfondo di una capitale torbida, invivibile eppure traboccante di vita. Una indagine sulla natura umana, sulla responsabilità e la colpa, sull’istinto di sopraffazione e il libero arbitrio.
A 40 anni di distanza dalla morte di Walter Alasia, al cui nome è legata la colonna milanese delle Brigate Rosse, Giuseppe Culicchia parlerà – ne “Il tempo di vivere con te” – degli anni della lotta armata e del terrorismo, riuscendo a farlo attraverso una prospettiva unica, antiretorica e lucida, in cui emerge tutto il dolore, lo sconcerto e lo stupore di un bimbo (cugino di Walter) che, dopo tanto tempo, ha finalmente trovato la giusta distanza per raccontare questa storia.
Con “Parle-moi d’amour. Vite esemplari di grandi libertine”, l’autrice di fumetti cagliaritana Vanna Vinci accompagnerà il pubblico nel mondo perduto di cortigiane, donne fatali e mangiatrici di uomini, per seguirle attraverso dimore sfarzose, vasche colme di champagne e locali al centro della mondanità parigina, raccontandoci la storia di donne discusse, uniche e straordinarie, che hanno ispirato versi di Baudelaire, personaggi della Recherche, dato volto e corpo a sensuali opere d’arte.
Infine, con “La terra, il cielo, i corvi”, creando uno stile completamente nuovo e tavole magistrali, Stefano Turconi e Teresa Radice racconteranno la storia, allo stesso tempo individuale e corale, che alla fine dell’inverno del 1943 unisce un soldato italiano e uno tedesco che fuggono da un carcere in Russia, portando con loro un secondino russo. Spinti da pulsioni diverse, quasi incapaci di capirsi tra loro, i tre scappano, sapendo da cosa, ma non verso cosa, imparando cosa è veramente importante nella vita e mettendo a nudo tutto l’orrore di un conflitto sfuggito al controllo.
Ma molte altre sorprese riserverà questa sesta edizione del Porte Aperte Festival, il cui tema portante sarà quello dell’”identità”.