Tariffa puntuale rifiuti
Tutti i dubbi del Pd
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Fa discutere anche all’interno della maggioranza il nuovo sistema di tariffazione puntuale varato dall’amministrazione comunale. Ieri sera un incontro tra le forze di centrosinistra ha messo in luce le criticità non emerse durante la presentazione ufficiale avvenuta in Comune da parte del sindaco Gianluca Galimberti, dell’assessore al Bilancio Maurizio Manzi e di Linea Gestioni.
Ma lo scontro dialettico si era avuto anche durante la riunione di Giunta che aveva trattato l’argomento, con la componente Pd che aveva avanzato grosse perplessità per una accelerazione che potrebbe portare i suoi effetti proprio nell’ultimo anno prima delle prossime elezioni (2024), a causa di un impatto ancora non quantificabile sui risparmi reali (o al contrario sugli aggravi) sulla bolletta Tari. Nessuna simulazione sarebbe stata fornita per quanto riguarda la percentuale di risparmio nel caso una famiglia o un’impresa virtuosa riuscissero a stare sotto il quantitativo di sacchetti definito come standard, cosa che avverrà durante l’anno di misurazione (2022).
Senza un incentivo economico resta utopistico pensare che la cittadinanza aderisca ad un programma che fa appello unicamente al senso civico delle persone, si dice negli ambienti Pd. Un altro fattore è legato agli obiettivi: quello a cui punta Linea Gestioni è di arrivare dal 72 all’80% di differenziata, un salto tutto sommato piccolo rispetto al balzo avuto da quando è stato introdotta la raccolta dell’umido casa per casa che ha portato in un paio d’anni da poco più del 50 al 70%.
Critiche anche per quanto riguarda la campagna di comunicazione: in alcuni quartieri, ad esempio in zona Po, la lettera del Comune e del gestore che indica data e luogo del ritiro dei sacchi azzurri col tag, è arrivata prima che venisse fatta una capillare campagna informativa presso i quartieri, magari attraverso assemblee, e prima anche della conferenza stampa di presentazione di ieri.
Col risultato che diversi cittadini si sono trovati spiazzati, soprattutto nei condomini dove esiste il problema degli spazi nei quali lasciare i sacchi fino a quando sono completamente riempiti. Una delle novità del nuovo sistema è infatti che l’indifferenziata non verrà più raccolta una volta alla settimana come avviene adesso anche se il sacco è semivuoto, ma solo a sacco da 60 litri (più piccolo di quello attuale) completamente pieno.
Nel frattempo le famiglie dovranno tenerseli in casa, anche per più settimane, con inevitabili disguidi, soprattutto se si pensa a quante difficoltà ci sono state in alcuni caseggiati popolari anche dopo l’avvio della raccolta umido.
Altro tasto che rischia ancora una volta di incrinare i rapporti tra l’ente e le imprese è quello delle attività produttive, non coinvolte nella fase di studio della tariffazione puntuale, che non hanno idea di come il nuovo sistema potrà impattare sulle loro aziende, in gran parte ancora gravate dalla crisi economica da lockdown.
La tariffa puntuale, tuttavia, è un punto cardine del programma Cremona 20/30 sottoscritto da Comune, Lgh, Aem, e il primo degli ambiziosi progetti che vedrà la luce. Difficile quindi che, nonostante le critiche di parte della maggioranza, possa essere stravolta la tabella di marcia già definita con Lgh. gb