Tariffa puntuale, al via il percorso:
si pagherà in base a quanto si butta
Si paga in base a quanto rifiuto secco si produce: questa la logica che sta alla base del nuovo sistema di tariffazione puntuale, che prende il via proprio in questi giorni con la distribuzione dei sacchetti (che formalmente partirà dal 1 giugno) dotati di tag, una sorta di codice che identifica ogni nucleo familiare.
“Inizia con oggi un percorso importante per la città” ha detto il sindaco Gianluca Galimberti durante la presentazione del progetto – avviato dal Comune in collaborazione con Linea Gestioni – questa mattina in sala Quadri, alla presenza di Cristina Carminati e Claudio Benelli, rispettivamente presidente e direttore di Linea Gestioni, e di Giorgio Ghiringhelli, consulente di Ars Ambiente. “Si tratta infatti di un elemento chiave per migliorare nell’ambiente in cui viviamo, riducendo il rifiuto indifferenziato e amplianto quindi la percentuale di raccolta differenziata. Con la tariffa puntuale coinvolgiamo tutti i cittadini, che possono diventare corresponsabili dell’implementazione di un’economia sempre più sostenibile, anche nell’ambito del percorso Cremona 20-30”.
LE TAPPE – Dal 1 giugno e fino a fine luglio saranno in distribuzione le dotazioni di sacchi, che in questa prima fase saranno 30 per ogni nucleo familiare, dotati di tag. Per le utenze non domestiche il ritiro dei contenitori avverrà al Centro Servizi di via Postumia, punto di raccolta che sarà attivo anche in agosto per tutti coloro che non fossero riusciti a ritirare la propria dotazione nel giorno prestabilito. Ma il Comune ha pensato anche a coloro che non sono in grado di recarsi in autonomia al ritiro, per svariati motivi: per i cittadini fragili o impossibilitati a mobilitarsi, verranno valutate soluzioni ad hoc, come la consegna al domicilio.
I sacchi dovranno poi essere utilizzati dal 1 settembre, data in cui partirà la misurazione puntuale del secco: si tratterà, come ha spiegato l’assessore Maurizio Manzi, “di un conteggio dei sacchi azzurri appositi, che andranno esposti soltanto quando saranno completamente pieni. Il dispositivo contenuto nei sacchi verrà contato automaticamente attraverso appositi apparecchiature presenti sui mezzi che effettuano la raccolta”.
Ultima tappa sarà il 1 gennaio 2023, data in cui entrerà in vigore ufficialmente la tariffazione puntuale, sistema di calcolo della Tari legata alla reale produzione di rifiuti per ogni singola utenza. In sostanza a cambiare sarà la quota variabile, che non dipenderà più solo dalla metratura dell’abitazione e dal numero di componenti del nucleo familiare, ma anche dal quantitativo di rifiuto prodotto. “Questo consentirà di innescare un meccanismo virtuoso, in base al quale chi implementerà la raccolta differenziata, producendo meno rifiuto secco, pagherà meno di chi invece ne produce maggiori quantitativi”.
Cremona negli ultimi 5 anni ha incrementato la raccolta differenziata, passando dal 54 al 74%, ma !questo non basta” sottolinea ancora Manzi. “Dobbiamo diventare ancora più virtuosi. Non solo: bisogna migliorare non solo la quantità della raccolta differenziata, ma anche la qualità, differenziando bene e imparando a rispettare l’ambiente”.
Dal punto di vista pratico, il nuovo sistema non sconvolgerà le abitudini dei cittadini: “la raccolta sarà sempre uguale per tutto il rifiuto differenziabile. A cambiare è solo l’indifferenziato” spiega ancora l’assessore.
Il tutto sarà accompagnato da una massiccia campagna informativa, partita già qualche giorno fa con l’esposizione del progetto nell’ambito dell’Osservatorio Rifiuti, ma che proseguirà nei prossimi giorni, con incontri presso i comitati di quartiere e con gli amministratori di condominio.
QUANTO SI PAGHERA’ – Difficile fare una stima sulla ricaduta economica del nuovo sistema sulle famiglie cremonesi. Una cosa è certa: vi sarà una tariffa fissa, che coprirà i costi fissi ma anche un determinato numero di sacchi. Per tutti i sacchi conferiti in più, vi sarà un incremento del costo. Questo dovrebbe indurre i cremonesi ad essere ancora più attenti nella raccolta differenziata.
CONTROLLI CONTRO I “FURBETTI” – A fronte del principio che “chi butta meno paga meno”, il rischio potrebbe essere quello di un abbandono indiscriminato di rifiuti. A questo proposito il Comune mette le mani avanti: “Verranno predisposte apposite attività di controllo” conclude l’assessore Manzi.
“Noi crediamo che lo scopo fondamentale di tutto questo sia innanzitutto una riduzione dei costi ambientali, che va a vantaggio di tutti” conclude Galimberti. “E se sapremo essere virtuosi, ridurremo anche il costo economico. Differenziare meglio vuol dire anche produrre meno rifiuti, e questo è uno dei capisaldi dell’economia circolare”.
Laura Bosio