Cronaca

HPV, Ronca: "Importante
partecipare allo screening"

Intervista a Enrica Ronca, Responsabile Consultorio di Cremona.

Quanto è frequente il tumore del collo dell’utero?
In Italia si stima che il tumore colpisca circa 2.200 donne l’anno. Questo tumore è causato da un’infezione persistente da Papilloma-virus umano (HPV). Esistono molti tipi diversi di virus HPV ed il rischio di cancro dipende fortemente da alcuni tipi ben identificati: ad esempio i virus HPV 16 e HPV 18 sono quelli maggiormente presenti nelle lesioni pretumorali e tumorali.

Il Virus HPV e il carcinoma del collo dell’utero.
Il virus HPV è la causa necessaria del carcinoma del collo dell’utero: si tratta del primo tumore riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come totalmente riconducibile ad una infezione. Il programma di screening sul nostro territorio sta adottando gradualmente il test HPV al posto del Pap test, come nuovo test di screening per la prevenzione di questo tumore. Lo screening, insieme alla Vaccinazione anti-HPV offerta alle ragazze nel dodicesimo anno di età, consente infatti di migliorare la lotta contro con questa malattia. Esistono circa 120 tipi di virus HPV, ma solo 12 causano il carcinoma del collo dell’utero e per questo motivo sono chiamati oncogeni (o ad alto rischio). Però, solo l’infezione che persiste nel tempo può determinare l’insorgenza di lesioni pre-tumorali e il carcinoma. Lo screening per il carcinoma del collo dell’utero ha proprio l’obiettivo di individuare le infezioni persistenti da tipi oncogeni.

Perché le donne più giovani sono invitate a fare il Pap test?
L’HPV è un’infezione a trasmissione sessuale e nelle fasce di età più giovani la prevalenza dell’infezione è maggiore e le infezioni sono spesso transitorie (guariscono da sole nel giro di qualche mese). Nelle donne più giovani, quindi, ci sono molte infezioni da HPV, ma solo poche diventano persistenti. Per questa ragione, nelle donne più giovani, il test di screening resta il Pap test che continua ad essere il più efficace per la prevenzione del carcinoma del collo dell’utero in questa fascia d’età.

Perché il test HPV viene fatto ogni 5 anni?
Il test HPV identifica con molto anticipo lo stato di rischio di una donna di avere una lesione rispetto a quanto avveniva con il Pap test e quindi è possibile fare il test meno frequentemente, cioè allungare i tempi tra un test HPV e il successivo. L’allungamento dell’intervallo di screening non è dovuto quindi a motivi di risparmio, ma è dovuto al fatto che il test HPV è un test più protettivo, sensibile e sicuro rispetto al precedente. Per questo per la donna passare dai tre anni ai cinque anni di intervallo tra i test non comporta una minore sicurezza rispetto a fare un Pap test ogni tre anni. Partecipare allo screening e fare il test HPV è importante, così come è importante seguire le raccomandazioni sulla frequenza di screening.

(a cura di Asst Cremona)

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